Giornalista afgano a Ca' Farsetti «La guerra non è la soluzione»
«La guerra contro il terrorismo non è la strada giusta per arrivare alla pace. Bisogno invece controllare che i fondi stanziati per gli aiuti umanitari finiscano davvero alle popolazioni e non come succede oggi in tasca ai tre gruppi che oggi controllano l'Afghanistan, cioè i burocrati che hanno studiato all'estero, i signori della guerra e i fondamentalisti». Lo ha detto ieri il giovane giornalista afgano Yakub Inrahimi, a cui è stato assegnto il premio (Anna Politpvkaia 2010, ricevuto ieri a Ca' Farsetti dal vicesindaco Sandro Simionasto. All'incontro erano presenti la deputata del Pd Delia Murer e Carla Dazzi, responsabile dell'Ong con sede a Belluno «Gruppi insieme si può», che da anni si occupa di migliorare le condizioni di vita dell'infanzia e delle popolazioni del Sud del Mondo. Yakub è fratello di Panwiz, lo studente che era stato condannato a morte per blasfemia nel 2007 per aver sostenuto la parità tra uominiu e donne, salvato grazie alla mobilitazione internazionale e alla campagna dei giornali. (a.v.)
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