Giardini reali, il cuore verde di Venezia torna alla città. Ponte levatoio con accesso a San Marco

Intervento da 5 milioni e 700 mila euro. Previsto l’arrivo del ministro Franceschini e dell’Ad delle Generali, Donnet
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 11.12.2019.- Giardinetti Reali.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 11.12.2019.- Giardinetti Reali.

VENEZIA. Finalmente ci siamo e martedì, dopo circa due anni di lavoro, i Giardini Reali di San Marco, dalle 12. 15, saranno riaperti al pubblico, con la possibilità anche di accedere direttamente alla Piazza dal ponte levatoio restaurato. Sarà presente anche il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini alla cerimonia di inaugurazione, che piantumerà l’ultimo albero insieme alla presidente della Venice Gardens Foundation – l’istituzione che si è assunta il compito del risanamento e della ristrutturazione dell’area verde – Adele Re Rebaudengo, del sindaco Luigi Brugnaro e dell’amministratore delegato delle Assicurazioni Generali Philippe Donnet, che ha finanziato in buona parte l’intervento di recupero.

La cittadinanza è invitata a prendere parte alla cerimonia di restituzione del Compendio monumentale, che avverrà appunto alle 12. 15 con l’apertura del cancello d’ingresso dei Giardini lungo la Fondamenta che affaccia sul Bacino di San Marco.

Interpress\M.Tagliapietra Venezia 14.12.2019.- Giardinetti Reali.
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 14.12.2019.- Giardinetti Reali.

I Giardini Reali, voluti da Napoleone Bonaparte, connessi nuovamente a Piazza San Marco attraverso lo storico ponte levatoio restaurato, si estendono per una superficie di circa 5 mila metri quadrati circondata dall’acqua, sulla quale si affacciano il Museo Correr, le Sale Imperiali del Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Marciana.

Venice Gardens Foundation, nata per restaurare e conservare parchi, giardini e beni di interesse storico e artistico, si è avvalsa dell’opera degli architetti Paolo Pejrone per il restauro del giardino e Alberto Torsello per il restauro architettonico e il ripristino della Serra. In particolare è stato realizzato il restauro botanico e paesaggistico dei giardini, che ha puntato sulla semplicità, riprendendo l’idea originaria, austriaca, che era quella di creare un’atmosfera mediterranea.

Per quanto riguarda la parte monumentale, si è intervenuti sul Padiglione neoclassico di Lorenzo Santi, sul pergolato che attraversa i giardini, e sulla nuova serra, ripristinata nella struttura, ma adibita ad altro uso – in parte a caffè, annesso al Padiglione, in parte a sede polivalente della Venice Gardens Foundation e in parte infine destinata ai servizi igienici pubblici. L’edificio ripropone nella modularità dei suoi serramenti il disegno delle serre storiche, reinterpretato.

Interpress\M.Tagliapietra Venezia 14.12.2019.- Giardinetti Reali.
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 14.12.2019.- Giardinetti Reali.

La riapertura dei Giardini sarà anche l’occasione per la Venice Garden Foundations di rispondere alle polemiche suscitate in particolare da Italia Nostra su uso e funzione dei nuovi edifici che completano la rifunzionalizzazione dei Giardini Reali. Danni fortunatamente limitati dalle grandi acque alte dei giorni scorsi, che non pregiudicano la riapertura. Elemento distintivo sarà anche il pergolato che attraversa il giardino con una passeggiata punteggiata da 46 colonne di ghisa.

Elemento fondamentale del progetto è poi appunto il restauro del ponte levatoio che collega i Giardini reali con Piazza San Marco e con il sistema museale dell’area marciana, che permetterà di ripristinare il collegamento diretto con il fronte Bacino. Il recupero dei Giardini Reali rappresenta comunque solo un punto di partenza, sia per la Fondazione che per lo sponsor: i ricavi del caffè andranno infatti per la manutenzione e la gestione del sito, ma anche per eventuali ulteriori restauri di giardini in città. L’intervento di recupero è costato circa 5 milioni e 720 mila a carico della Venice Gardens Foundation anche con la sponsorizzazione delle Generali. Circa 4, 2 milioni di euro è costato il restauro vero e proprio, mentre un altro milione e mezzo sono a disposizione per l’attività. —

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