Decine di galline uccise dalle volpi a Mira e Mirano

Una ventina di animali da cortile

uccisa a Ballò, nei giorni precedenti

altri casi in via Molinella a Mira

Livieri (Coldiretti): «Bisogna fare

un monitoraggio dei predatori»

Alessandro Abbadir
Una delle galline uccise dalle volpi
Una delle galline uccise dalle volpi

Volpi scatenate in Riviera del Brenta e Miranese. A farne le spese, nei giorni scorsi, decine di galline azzannate nei cortili di case coloniche.

A Ballò di Mirano in via Volpin le volpi sono entrate di notte e hanno sterminato un pollaio con una ventina di galline. Una situazione simile qualche giorno prima si è registrata in via Molinella a Mira, sulla strada di campagna che collega la località di Mira Vecchia e Cazzago di Pianiga.

«Le volpi», spiegano i proprietari dei pollai, «si stanno riproducendo senza controllo e sono sempre più numerose nelle nostre zone. Fino a 10-15 anni fa non erano così presenti. Ora costituiscono un serio problema per chi alleva animali da cortile. Colpiscono con ferocia gli animali azzannandoli: a terra restano dolo le carcasse, che possono solo essere buttate».

A rilevare il problema è anche Fabio Livieri, referente di Coldiretti del Miranese. «Effettivamente», spiega Livieri, «nel corso degli anni le volpi si sono riprodotte in tranquillità rispetto ad un tempo in cui il loro numero veniva ridotto dai contadini. Certo non si può affermare che si tratta di una crescita esponenziale come quella delle nutrie, ma è anche vero che non serve un numero altissimo di volpi per creare problemi a chi alleva polli o conigli. Ci sarà da fare un monitoraggio con le autorità competenti per verificare il loro numero e di conseguenza agire per limitarne i danni e la proliferazione».

Se il problema volpi riguarda le stragi di animali da cortile, quello delle nutrie è legato ai danni provocati scavando gallerie lungo i corsi d’acqua, con conseguenti dissesti idraulici. Alcuni Comuni, come Campagna Lupia, hanno autorizzato il loro abbattimento da squadre di cacciatori ad hoc. —

 

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