Forte Marghera regge l’assedio di “Scarpe Rotte”

L'assedio (pacifico) di forte Marghera è avvenuto mercoledì sera, quando migliaia di persone si sono recate in una delle sedi del festival “Scarpe Rotte” che unisce la festa di Liberazione alla...

L'assedio (pacifico) di forte Marghera è avvenuto mercoledì sera, quando migliaia di persone si sono recate in una delle sedi del festival “Scarpe Rotte” che unisce la festa di Liberazione alla giornata del Primo maggio. Le cucine dei ristoranti “Gatto Rosso” e “Dispensa del Forte” sono state potenziate, sono stati inoltre predisposti tavoli lungo il viale fino al grande palco dove, nel pomeriggio, si è esibita la Cochabamba orchestra, in attesa dell'arrivo, intorno alle 21, degli attesissimi Modena City Ramblers. Quando il gruppo è salito sul palco, il pubblico è esploso e il largo del Forte si è trasformato in una piazza gremita di giovani che saltavano ripetendo i testi delle canzoni del gruppo ispirate alla resistenza partigiana. Nessuna bandiera dell'Anpi, sotto al palco sventolavano quelle dei No-tav, a riprova di come il concetto di resistenza sia declinabile a seconda delle epoche e delle lotte. Intorno alle 2, il pubblico ha iniziato a defluire ordinatamente, anche grazie all'efficiente servizio fornito dagli scout e alla chiusura di via Forte Marghera. Oggi il programma continua con il dibattito “Resistenza e liberazione a Mestre, 1943-45” alle 18, la proiezione del film “Il partigiano Johnny” alle 22. Ingresso libero.(l.f.)

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