Folla in lacrime all'addio di monsignor Mascherin

Concordia. Cattedrale gremita per i funerali del prelato morto improvvisamente venerdì a 64 anni
Due ali di sacerdoti hanno atteso la bara davanti alla cattedrale
Due ali di sacerdoti hanno atteso la bara davanti alla cattedrale
 
CONCORDIA SAGITTARIA.
L'ultimo saluto. Un'emozione forte. Concordia Sagittaria aspetta in lacrime la bara di monsignor Pierluigi Mascherin. Cattedrale gremita all'inverosimile: tutta la diocesi ha voluto partecipare ieri ai funerali di Mascherin, scomparso improvvisamente a 64 anni. Messa celebrata dal vescovo Ovidio Poletto alla presenza di tantissimi preti. Accanto alle suore e alle autorità locali, tutte le famiglie con i figli e chi non dimentica di essere stato educato da lui. Oltre ai fiori che sono stati tantissimi, i bambini hanno scritto preghiere e realizzato disegni carichi di affetto per il loro parroco preferito. Purtroppo la sua scomparsa ha lasciato attonito il paese. Mascherin è morto improvvisamente venerdì sera dopo aver celebrato la messa in cattedrale. Si stava dirigendo verso la canonica quando è crollato a terra. All'arrivo dei medici Mascherin era già morto. Con la sua morte Concordia perde non solo un personaggio religioso ma anche un uomo di cultura. Nella sua vita ha pubblicato diversi libri e insegnato psicologia in seminario. E' diventato parroco di Concordia nel 2004 e da allora si era dedicato all'oratorio e all'ascolto dei giovani cercando di educarli ai principi del vangelo. Aveva instaurato un ottimo rapporto con l'amministrazione comunale tant'è vero che era riuscito ad entrare personalmente in quei casi di bisogno e di povertà famigliare per cercare di dare una vita più dignitosa a tutti i concordiesi. Negli ultimi giorni aveva lavorato sodo per celebrare i 150 anni dell'unità d'Italia ma soprattutto per preparare l'accoglienza al nuovo vescovo Giuseppe Pellegrini della Diocesi di Pordenone e Concordia Sagittaria. Di sicuro, qui nessuno dimenticherà questa eccezionale figura religiosa ed educatrice che ha lasciato un vuoto nella comunità. (ma.ca.)

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