Figlia malata, servoscala blocca la porta di casa

PORTOGRUARO. È diventato il servoscala della discordia, perché è lì dal 2001 e ora ostruisce il passaggio per i soccorsi a una donna malata di leucemia. Caso singolare alla periferia di Portogruaro dove gli operatori sanitari fanno fatica a entrare in una abitazione dell’Ater dove vive una donna malata grave, figlia della beneficiaria dell’alloggio, Adelia Dal Rovere, che da ben 16 si sta battendo per far rimuovere il servoscala. L’appartamento si trova al primo piano di una palazzina di appartamenti di proprietà dell’Ater di Venezia in via Sicilia 34. Dal 2001 l’inquilina ha cercato in tutti i modi di convincere l’azienda a rimuovere quel servoscala, che di fatto ostruisce il passaggio. «Medici e infermieri devono fare i salti mortali per entrare in casa mia e per trasferire mia figlia in ambulanza», ha riferito Adelia Dal Rovere , «ho spedito più volte le raccomandate all’Ater, mi sono presentata anche di persona nella loro sede. Non ho mai ottenuto una risposta sulla rimozione».
Il servoscala nel 2001 era stato collocato perché ne usufruiva proprio la signora Dal Rovere. «Ho avuto il torto, si fa per dire, di soffrire alcuni problemi di salute che in un anno sono riuscita a risolvere. E’ vero, ho adoperato il servoscala perché mi serviva, non riuscivo più a caminare. Ma dal 2002 non mi serve più. Ho provato più volte, contattando l’Ater, a far capire loro che era diventato inutile. Fatalità, dopo diversi anni, tra il 2015 e il 2016, mia figlia si è ammalata. Il servoscala non le serve, almeno quello; ma il Suem 118 quando deve entrare in casa mia non lo può fare con tranquillità, perché il passaggio è ostruito». In questi giorni è stato contattato il responsabile delle manutenzioni dell’ Ater, Angelo Todisco, ma da lunedì non è giunta ancora alcuna risposta.
Rosario Padovano
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