Fallimento per l’Hotel dei Dogi Sigilli e timori per il turismo

MIRA. Brutto colpo per le attività ricettive miresi: ha chiuso, a due passi dalla pittoresca piazzetta settecentesca di Mira Porte, il rinomato “Hotel dei Dogi”. A disporre la chiusura per...

MIRA. Brutto colpo per le attività ricettive miresi: ha chiuso, a due passi dalla pittoresca piazzetta settecentesca di Mira Porte, il rinomato “Hotel dei Dogi”. A disporre la chiusura per fallimento della società che lo gestisce, cioè la Big Hotels srl è stato il Tribunale di Palermo, al quale faceva la stessa faceva riferimento avendo la propria sede legale nel capoluogo siciliano in via Cesareo 34.

Sorpresa amara per i residenti e i commercianti di Mira Porte per i quali la chiusura significa meno turisti e meno lavoro. Mira Porta negli ultimi anni ha puntato molto su una sua rivalutazione turistica anche con forti interventi di riordino urbano. Giovedì mattina davanti all’hotel erano bene in mostra i sigilli messi dal Tribunale di Palermo, con il giudice Claudia Turco che ha nominato l’avvocato Fabio Tulone curatore fallimentare. La struttura dava lavoro ad una quindicina di persone.L’ultimo bilancio depositando da Big hotels s.r.l. nel registro delle imprese corrisponde all’anno 2011 e riporta un range di fatturato tra i 1.500.000 e i 3.000.000 euro. Evidentemente però negli ultimi due anni la società che gestiva non solo questa struttura, ma diverse altre in Sicilia, ha visto gli affari andare a rotoli fino a che non è stato dichiarato il fallimento.

«Colpisce», spiega Ennio Materazzo presidente dell’ Ascom della Riviera, «che una struttura ricettiva che da sempre faceva parte della tradizione mirese, passata a diverse gestioni nel corso degli ultimi decenni abbia chiuso improvvisamente. Almeno fino a pochi anni fa la situazione economica non sembrava così buia. Speriamo che a questa gestione se ne avvicendi un’altra in poco tempo e che la tradizione dell’Hotel dei Dogi venga portata avanti».

Anche a Mira Porte la gente si chiede quale sarà il futuro dell’albergo che si trova a due passi da altri due hotel Villa Franceschi che fa parte della catena dei Romantik Hotel e vicino anche alla trattoria- albergo “Alla Vida”. «Con la chiusura dell’Hotel dei Dogi», dice Franco Mason, cultore di storia locale, «muore un altro pezzo del paese che è un vero e proprio gioiello architettonico disegnato dal Naviglio del Brenta. Speriamo che alla vicenda si interessi anche il Comune, favorendo un ricambio gestionale».

Alessandro Abbadir

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