Fa discutere il Capodanno “povero” di piazza Ferretto

Musica a partire dalle 22.30, ma a Carpenedo è già maretta. Conte: «Con meno soldi facevamo di più». Rosa Salva: «La sobrietà non guasta»

MESTRE. Il Capodanno in piazza Ferretto, domani sera a partire dalle 22.30, sarà all’insegna di “Love 2012”, in contemporanea con la festa in piazza San Marco. I festeggiamenti nelle due piazze costeranno complessivamente 200.000 – 250.000 euro a Venezia Marketing & Eventi, braccio organizzativo del Comune. Protagonista nel grande palco mestrino, situato vicino al cinema Excelsior, sarà la musica dal vivo dei Jamming Soul Love. Ci saranno anche due beniamini di Radio Venezia (il comico Rudi Zugno e la Dj Bruna Malagutti), il brindisi con il Bellini e il count-down per dare il benvenuto al 2012. Al posto dei fuochi d’artificio, permessi a Venezia ma vietati a Mestre, ci saranno spettacolari effetti luminosi.

La mobilità sarà facilitata da servizi straordinari di Actv, Trenitalia ed Asm.

Com’è tradizione però il Capodanno mestrino porta con sé le polemiche di chi pensa che la città di terraferma meriterebbe di più. Vincenzo Conte, delegato della Municipalità di Mestre Carpenedo: «Non ci vogliamo mettere in competizione con Venezia che è un centro internazionale di primaria importanza. Ci dovrebbero dare almeno la possibilità di rappresentare un punto di riferimento per tutta la terraferma. Per essere competitivi, in piazza Ferretto ci vorrebbe almeno un nome di punta, penso a un Ennio Marchetto (che animerà il Capodanno del teatro Toniolo) o a una Patty Pravo. Altrimenti si rischia di rimanere schiacciati dalla concorrenza degli altri. Al centro sociale Rivolta di Marghera, ci sono gli Africa Unite e a Jesolo ci sarà Umberto Smaila con la sua band ed il Dj Albertino. Ma l’anno scorso è adnata ancora peggio. In piazza c’era la tribute band dei Pitura Freska (Pitura Stail) e al Rivolta c’era Skardy in persona con i Fahrenheit 451. Rimpiango i tempi in cui il Capodanno lo organizzava la Municipalità e riuscivamo a portare in piazza nomi, come lo stesso Skardy ma anche Luca Klobas, comico di Zelig».

La Municipalità aveva un budget importante per il Capodanno? «Circa 22.000 euro», risponde Conte. Una cifra ben distante dai 250.000 euro odierni – che però coprono la festa di Mestre, quella di Venezia e i servizi supplementari del trasporto pubblico – ma ancor più lontana dai 400.000 euro di “Love 2009”. Altri tempi.

Piero Rosa Salva, presidente di Venezia Marketing & Eventi, sostiene: «Abbiamo usato il massimo dell’equilibrio nell’organizzare la festa di Venezia e quella di Mestre. Non ci sono grosse differenze sia dal punto di vista organizzativo che artistico. L’unica vera differenza è che a Venezia ci sono i fuochi d’artificio e a Mestre gli effetti luminosi. Ovunque, in ogni caso, sono vietati i botti.

I grossi nomi però non ci sono né in centro storico né in terraferma anche se la qualità artistica è assicurata in entrambe le piazze. Si fa quello che si può con i budget a disposizione, tenendo conto che si tratta di feste gratuite per la gente. Vista la grave crisi economica in cui versa il Paese, credo che un po’di sobrietà sia quanto meno necessaria».

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