Esplosivo sbagliato il bancomat resiste ladri a mani vuote

Portogruaro. Fallito l’assalto alla Banca di San Biagio Danni solo alla struttura. Banditi ripresi dalle telecamere
Di Rosario Padovano
DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - FURTO BANCA S. BIAGIO DI LUGUGNANA
DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - FURTO BANCA S. BIAGIO DI LUGUGNANA

PORTOGRUARO. Hanno inserito la miscela esplosiva, ma sono rimasti a mani vuote.

Fallito assalto al bancomat della Banca San Biagio del Veneto orientale, ieri notte, poco dopo le 3, in via Fausta a Lugugnana di Portogruaro, dove alcuni banditi, ripresi dalle telecamere del sistema di videosorveglianza, hanno tentato di portare via i soldi depositati nella cassa per il fine settimana e messi a disposizione anche delle numerose persone che vanno al mare e che prelevano il contante da queste parti, prima di recarsi appunto sulle spiagge della Brussa oppure a Bibione.

I danni sono notevoli e non hanno riguardato solo lo sportello. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Villanova di Fossalta di Portogruaro.

Il botto si è sentito a diverse centinaia di metri di distanza e ha svegliato di soprassalto decine di abitanti di Lugugnana. La location è perfetta per un colpo del genere, perché ci sono almeno quattro vie di fuga: una verso la Brussa, forse la meno congeniale, una verso Portogruaro e le altre verso Latisana e San Stino.

La banca, infatti, si trova a ridosso della strada metropolitana 42, che lì assume la denominazione di via Fausta.

I ladri sono entrati nel gabbiotto che ospita il bancomat. Per accedere all’interno occorre avere una tessera. La porta automatica si è aperta e i banditi hanno posizionato la miscela. Non è dato sapere ancora quale sostanza sia stata adoperata, ma di sicuro non era consistente.

La cassa continua infatti ha resistito. I soldi sono rimasti tutti nello sportello. L’onda d’urto ha spostato alcune suppellettili, riempiendo di detriti la postazione. Ma ha solo scalfito la porta, che presenta infatti danni limitati. Sul posto sono accorsi sia i carabinieri di Portogruaro che i vigilanti della ditta Axitea.

Ovviamente dopo la deflagrazione era scattato l’allarme. Dei ladri però già non c’era traccia. La zona è stata circoscritta con il nastro adesivo. Dopo i primi rilievi durati fino all’alba c’è stato un secondo sopralluogo, in mattinata alle 8, alla presenza del capitano Michele Laghi, a capo della compagnia di carabinieri. Le strutture vicine non presentano problemi.

Integra la gelateria attigua, “Il re del gelato”. Al primo piano dello stabile che ospita la Banca ci sono alcune stanze adibite a deposito e uffici utilizzati dal supermercato Maxì che si trova a poche decine di metri dalla sede della filiale.

Indagini a tutto campo, avvertite anche le compagnie dei carabinieri limitrofe cui è stata trasmessa una nota di ricerca.

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