Esplosioni in una palazzina a Vigonovo, un morto Ipotesi suicidio: "Voleva far esplodere il palazzo"

Due esplosioni potentissime a distanza di qualche minuto attorno a mezzogiorno in un palazzo in via IV Novembre a Vigonovo. A perdere la vita è stato Igor Milic, 63 anni, ex jugoslavo: il sospetto è che abbia organizzato tutto perché in lite coi vicini

VIGONOVO. Un morto e un edificio di 18 appartamento quasi totalmente inagibile. Questo il bilancio di una doppia esplosione registrata poco dopo mezzogiorno a Vigonovo, in via IV Novembre a pochi passi dal mercato.

Il sindaco di Vigonovo, Damiano Zecchinato, aveva parlato di un morto e quattro dispersi. Con il passare dei minuti tutte le persone che mancavano all'appello sono state contattate. Nel frattempo i vigili del fuoco sono riusciti a trovare il corpo senza vita dell'inquilino, un sessantenne serbo.

Si chiamava Igor Milic, 63 anni, ex jugoslavo. Sul posto, a coordinare le indagini, è giunta la Pm Paola Franceschetti.  

E' stato escluso intanto il coinvolgimento di altre persone, mentre ingenti sono i danni al condominio composto da sei appartamenti di cui, secondo quanto finora accertato dai carabinieri, tre erano abitati (uno al secondo piano dalla vittima), due sfitti e uno utilizzato come studio.

Dopo aver trovato un innesco il terribile sospetto degli investigatori è che le esplosioni siano state organizzate dall'uomo come una sorta di "vendetta" nei confronti dei vicini, con cui era in lite da anni. Da capire se l'uomo sia rimasto vittima delle esplosioni o se si sia volontariamente suicidato.

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