Eni affida a Saipem la realizzazione di due impianti fotovoltaici nelle aree dismesse
Sarà Saipem spa, società di cui Eni è azionista insieme a Cassa Depositi e Prestiti, ad installare circa 10 mila pannelli in due aree industriali dismesse da tempo che si trovano nel perimetro del Vecchio e del Nuovo Petrolchimico a Porto Marghera.
La gara indetta da Eni New Energy si è chiusa con l’affidamento a Saipem – presente anche a Porto Marghera con uno stabilimento – della realizzazione degli impianti fotovoltaici in due aree di proprietà Eni Rewind (ex Syndial) – concesse in “diritto di superficie” a Eni New Energy – nonchè nei 2 anni successivi all’attivazione dei pannelli, dei servizi di gestione operativa e manutenzione.
Le due aree interessate sono quelle del lotto 12 ( ex Ausidet, in Via Banchina dell’Azoto) e il lotto 15 nella Macroisola del Nuovo Petrolchimico. Saipem si occuperà della progettazione, della fornitura e della realizzazione «chiavi in mano» dei due impianti di «generazione di energia elettrica da solare fotovoltaico, nonché dei successivi due anni di servizi di gestione operativa e manutenzione». L’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici sarà immessa nella rete nazionale gestita da Gse, la società di gestione dei servizi energetici che ha già firmato un accordo di collaborazione con Eni. I due nuovi impianti fotovoltaici che saranno realizzati a Porto Marghera – analoghi a quello previsto a Trecate, in provincia di Novara – rientra nell’ambito del “Progetto Italia” e delle iniziative che Eni sta realizzando, come detto più volte, «allo scopo di valorizzare, in ottica sostenibile, le proprie aree industriali dismesse». A Porto Marghera il nuovo parco di pannelli fotovoltaici che sarà realizzato nei due lotti, per produrre energia elettrica rinnovabile e pulita, avrà una potenza potenza complessiva rispettivamente di 3,1 MWp (lotto 12) e 2,7 MWp (lotto 15). «Questo nuovo contratto siglato con Eni New Energy » ha commentato Maurizio Coratella, Chief Operating Officer della divisione E&C onshore di Saipem «è un'ulteriore e concreta dimostrazione dell'impegno assunto da Saipem nel segmento delle energie rinnovabili e della diversificazione di business anche nel settore fotovoltaico onshore». «In questo progetto» ha sotolineato Coratella «supportiamo Eni nel perseguire la sua strategia verso la transizione energetica, confermando il nostro ruolo di “global solution provider e “ partner di riferimento per i nostri clienti. Con le nostre competenze, le tecnologie e le esperienze maturate negli anni, contribuiamo al potenziamento dell'offerta energetica nel Paese e ci candidiamo come azienda chiave nel processo di rilancio dell'Italia nel post pandemia». —
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