Elezioni. Laboratorio Chioggia: Casson-Capon è la sfida del ballottaggio

La coalizione con Pd e Udc in vantaggio, ma dovrà accordarsi con Guarnieri. Anche Cavarzere va al ballottaggio. Nei comuni più piccoli il centrosinistra vince 5-2 e conquista Eraclea, San Michele, Quarto, Campolongo e Fossò
Un momento dello spoglio dei risultati trasmesso in diretta in minicipio
Un momento dello spoglio dei risultati trasmesso in diretta in minicipio
CHIOGGIA. Ballottaggio in rima: Giuseppe Casson (al 31%) contro Beniamino Capon (al 22%). Gli accordi politici però si fanno con la prosa e non con la poesia. Soprattutto se hai bisogno di voti e i tuoi avversari - che giocano nella tua stessa metà campo - ne hanno un bel po' (il 16% Francesco Guarnieri e il 17% Massimiliano Malaspina). Con oggi inizia la partita più difficile, alla ricerca delle alleanze perdute. Sarà dura soprattutto per Casson, vincitore solo a metà di questo primo turno.


Casson (Pd e Udc) e Capon quindi vanno come da pronostico al ballottaggio (il risultato si riferisce a 38 sezioni su 50), ma è al dato che riguarda Fortunato Guarnieri e Massimiliano Malaspina che bisogna guardare per capire cosa potrà succedere da oggi. Senza dimenticare che Gian Paolo Convento si ferma intorno al 4% (voti presi in gran parte a Valli, sua roccaforte) e i grillini di Gilberto Boscolo conquistano un risultato insperato (7%), portando a casa di sicuro uno, forse 2 consiglieri.


Alleanze.
L'ex sindaco Guarnieri da mesi in rottura con il Pd e che in molti dipingevano come un don Chischiotte in guerra con i mulini a vento ha eroso molti voti al Pd, facendo impallidire i vertici del partito, ottenendo un risultato ben aldilà delle aspettative (intorno al 16-17%) simile a quello della Lega Nord. Eppure è a Guarnieri che Casson dovrà guardare per cercare di vincere anche se finora ha sempre ripetuto: «Mai con la sinistra, piuttosto rinuncio». E ciò nonostante: a Guarnieri o ai suoi elettori. «Nessuna porta resta chiusa - dice a caldo l'ex sindaco - ma è chiaro che dopo tutti i colpi bassi che ci ha tirato dovrà essere lui a fare la prima telefonata. Comunque il suo laboratorio politico è fallito». Sul fronte del centrodestra Capon, il primo ad arrivare in municipio, poco dopo le 17, mette subito in chiaro: «Nessun rimpianto nel non aver corso da subito con la Lega. Se ora vogliamo stringere degli accordi, devono esserci delle regole chiare». Ai voti di Convento neppure ci pensa perché «si è candidato contro di noi». Tutti però strizzano l'occhio ai grillini, che ci mettono un secondo a mandare all'aria ogni speranza: «Nessun apparentamento, abbiamo già deciso, non andremo a votare» dice il neo-consigliere Boscolo.


Lo scrutinio
Dopo la chiusura dei seggi, alle 15, i dati arrivano con il contagocce, con i rappresentanti di lista nelle varie sezioni a fare le pulci ad ogni scheda. Tuttavia è stata una corsa a due fin dallo scrutinio della prima sezione, la numero 49, di Brondolo, la più veloce, arrivata sullo schermo del municipio alle 17 e 17. Sezione dopo sezione (alle 22 erano ancora poco più della metà quelle scrutinate) i dati hanno scattato la fotografia di un voto molto frammentato, di una città fortemente divisa.


I partiti.
Il Pdl perde consensi ma si conferma il primo partito a Chioggia, con una percentuale che però non raggiunge il 20% (vedi i voti erosi da Capon). Intorno al 16% il Pd (ha perso il 4-5%), che deve fare i conti con la lista Democrazia, quella di Guarnieri (8%). La Lega fa un tonfo, si attesta intorno al 15%, mentre la lista Casson sindaco-Udc è al quarto posto. Tra i dati da registrare il risultato raggiunto dal Movimento a cinque stelle (7%). Schede nulle al 5%.


Affluenza.
Il dato registra una flessione. La giornata di domenica aveva segnato un calo di quasi il 10%, a causa anche della pioggia insistente e - avevano ipotizzato i candidati - del rito delle Comunioni che aveva interessato molte famiglie. Ieri la forbice si è ristretta ma il saldo resta negativo: sono andati al voto il 74,43% degli aventi diritto, rispetto al 79% del 2007.

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