Elezioni a Santa Maria di Sala, Fragomeni: "Avversari asfaltati"

Sindaco eletto con il 64% delle preferenze. «Ma ora lavoriamo insieme». Il vicesindaco uscente Arpi è il consigliere più votato con 392 preferenze
Lorenzo Porcile/Strada Provinciale Miranese, Santa Maria di Sala / il sindaco Fragomeni Nicola
Lorenzo Porcile/Strada Provinciale Miranese, Santa Maria di Sala / il sindaco Fragomeni Nicola

SANTA MARIA DI SALA. «Scusi sindaco, ma a che ora è andato a letto?». «Alle 8 del mattino» ci sentiamo rispondere. In effetti la faccia del rieletto sindaco di Santa Maria di Sala, Nicola Fragomeni, ieri era tutto in programma. Una mattina trascorsa a riposarsi e a provare a rispondere alle centinaia tra telefonate e messaggi, voce un po’ impastata ma sguardo di una felicità immensa per un traguardo che pensava sì di raggiungere ma non con queste proporzioni. Fossimo nel tennis, si potrebbe dire gioco, partita, incontro con un triplo 6-1, perché Fragomeni ha lasciato le briciole ai suoi avversari.


Sono stati in 5.159 a dargli fiducia, il 64,26% dei salesi, e gli altri tre candidati, Giuliana Andreello (Civica Insieme), Cristiano Coletto (Lista Salese) e Christian Giordan (Movimento 5 Stelle), singolarmente non raggiungono il 14 per cento. Che fosse favorito si sapeva, che potesse vincere al primo turno anche, che facesse l’asso piglia tutto non se l’aspettava neppure lui. Anche perché cinque anni fa aveva ottenuto in successo con il minimo scarto, appena 31 voti ma senza l’appoggio della Lega. «Lo ammetto» dice «la scorsa settimana avevo liberato il mio ufficio in municipio: mi sembrava giusto, era un gesto di umiltà. Pensavo di essere tra il 50 e il 52% ma giungere a quasi 65%, beh questo no: li abbiamo asfaltati. Però la gente ha capito e riconosciuto il lavoro fatto in questo lustro, abbiamo una squadra coesa, forte, che sta bene insieme. Per questo ringrazio ciascun cittadino».

E allora sotto con questa squadra, che vede Alessandro Arpi, Ugo Zamengo, Enrico Merlo, Luigino Miele e Luca Morosin, tutti di Generazioni per crescere, portare a casa oltre 200 preferenze a testa. «Bravi a tutti» dice Fragomeni «ma Arpi potrebbe essere il mio successore; ha fatto bene dappertutto, è conosciuto, giovane, nessuno in questo comune ha preso così tanti voti come lui.

E noi sui giovani puntiamo molto». Nell’arco di 20 giorni sapremo quale sarà la squadra del Fragomeni-bis e sulle cose da fare, messa da parte la festa, ha già le idee chiare. «Intanto la pista ciclabile Tabina-Caselle» continua «con il cantiere pronto ad aprire in tempi rapidi. Aggiungo la rotatoria davanti alla Speedline e mettere la fibra ottica nell’intero territorio. Ma dovremo puntare molto su Villa Farsetti. Il recente “Formaggio in Villa” di aprile ha portato 60 mila persone in pochi giorni e se la sfrutteremo a dovere, darà molto ai salesi e al territorio. E poi c’è la nostra zona industriale; dovremmo consentire alle aziende di svilupparsi per consentire all’occupazione di rimanere qui: finché governerò Santa Maria di Sala, gli imprenditori avranno pieno supporto».

Un territorio cresciuto parecchio negli anni, tante coppie giovani e servizi da mantenere e creare. «Penso alle stradine interpoderali» dice «ovvero i percorsi ciclopedonali lungo i sentieri già esistenti tra i campi». E alle opposizioni tende la mano: «Mi aspetto il loro contributo per far crescere il territorio». La festa sarà venerdì sera in Villa Farsetti.
 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia