Ecco le “palestre della salute” accreditate tre strutture

MIRANO. Una a Mestre, una a Spinea e un’altra a Camponogara: sono le “palestre della salute”, strutture private accreditate dalla Regione che per impiantistica, strumentazione e presenza di personale specializzato. Pazienti con malattie cardiovascolari, diabete, obesità, osteoporosi e alcune patologie tumorali- possono eseguire esercizio fisico a scopo preventivo-terapeutico e riabilitativo in totale sicurezza e a vantaggio della propria salute. Il progetto interessa tutti i cittadini del territorio dell’Usl 3. Gli operatori del Dipartimento di Prevenzione e Medicina dello Sport puntano a individuare ulteriori strutture.

«Per essere certificate come palestre della salute» spiegano Franco Giada, primario della Medicina dello Sport e dell’esercizio fisico e Cardiologia riabilitativa di Noale e il direttore di Dipartimento di Prevenzione Luca Sbrogiò «è necessario avere spazi adeguati privi di barriere architettoniche, un’adeguata dotazione strumentale -defibrillatori semiautomatici, misuratori della pressione, ergometri- e avere nello staff tecnico un professionista con laurea magistrale in Scienze e Tecniche dell’Attività motoria preventiva e adattata che abbia una specifica formazione».

Le palestre della salute vanno a potenziare il servizio di riabilitazione e prevenzione. Chi viene operato al cuore o è colpito da infarto, viene segnalato al Servizio di Medicina dello Sport ed Esercizio fisico-Cardiologia Riabilitativa di Noale e sottoposto a visite ed esami specialistici per poi accedere alla palestra medica. Qui si inizia un percorso riabilitativo che dura dai due ai tre mesi. Concluso il percorso erogato dall’Usl, viene consigliato di continuare la riabilitazione sia nella stessa struttura sanitaria, che grazie alla convenzione dell’Usl con Cuore Amico ha prolungato gli orari di apertura anche al pomeriggio, sia in una delle “Palestre della salute”. —

Matteo Riberto

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia