Ecco la passeggiata pedonale in centro

Lettera di sindaco e assessore ai cittadini per il via ai lavori «Sarà un salotto urbano a cielo aperto». Minoranza critica

SAN DONà

Lavori in corso Trentin, lettera del sindaco Andrea Cereser e dell’assessore ai lavori pubblici, Lorena Marin, a tutti i cittadini. E mercoledì 18 partono i lavori con l’apertura dei cantieri. L’amministrazione comunale ha diffuso anche i primi rendering, ovvero la ricostruzione fotografica, della futura passeggiata pedonale nel cuore della città. Un lastricato in porfido, le terrazze dei bar che si stagliano sul corso, le candide fasce laterali, i piloni che si alzano e abbassano controllati elettronicamente.

Nella lettera inviata ai cittadini, sindaco e assessore hanno ricostruito le tappe dell’intervento, i costi, di 1 milione e 200 mila euro, l’importante e attesa riqualificazione, l’affidamento dei lavori. «Contiamo di restituire ai cittadini», scrivono, «e a tutti coloro che la nostra città frequentano o visitano, un vero e proprio salotto urbano all’aria aperta». Poi le tappe forzate dei lavori. La prima parte, fino all’incrocio con via del Campanile, sarà quella più importante, successivamente si procederà anche l’area dell’incrocio con via Battisti. Il primo intervento riguarderà sottoservizi e rete fognaria ormai vetusta, con la chiusura della strada. L’obiettivo è dunque riaprire per la primavera e poi procedere per stralci garantendo transito e accessibilità. I lavori completi dureranno 210 giorni. Ma il Comune cercherà di ridurre il più possibile i tempi e alleviare i disagi. Plateatici per i pubblici esercizi in piazza Indipendenza e piazzetta Trevisan, quindi dei pass per parcheggiare gratuitamente in centro laddove i residenti non potranno fruire dei parcheggi nell’area del cantiere.

Così è stato deciso anche in un recente incontro con i titolari dei pubblici esercizi che rischiano di veder drasticamente ridotta la loro attività in questo periodo di sacrificio. Nonostante le polemiche, il Comune ha garantito un risultato di tutto rispetto che compenserà i sacrifici. La sperimentazione in questi anni, inoltre, ha permesso ai cittadini di prendere confidenza con questo intervento di chiusura del traffico che con il passare del tempo è stato apprezzato da molti, dimenticando le discussioni sulla sofferta chiusura dell’arteria centrale della città.

Una scelta per certi versi obbligata dopo che era stata chiusa anche piazza Indipendenza. Per questo intervento è stata scelta una pavimentazione in porfido con varie lavorazioni e delle fasce ai lati di materiale più chiaro. Il sindaco e l’assessore prevedono anche in un aumento dei valori immobiliari nella zona interessata dai lavori. Ma le forze di opposizione continuano a criticare. Cossante Marigonda, Maria Carla Midena e Giuliano Fogliani (Lega) avevano chiesto che le risorse fossero stanziate piuttosto per i commercianti del centro in difficoltà senza bloccare la città per mesi. Massimiliano Rizzello (Fdi) aveva invocato la sospensione dell’intervento per valutare bene cosa accadrà in futuro alla luce delle restrizioni e della crisi, evidenziando la somma spropositata per un breve tratto di strada. Anna Maria Babbo, del comitato San Donà in Movimento, ha sempre contestato l’intervento alla luce della chiusura di tante attività in centro, vittime della pedonalizzazione. Infine per l’ex assessore Nello Teso «vogliono troppe chiusure e isole pedonali, un’invasione di biciclette in centro, ma ci sono anche tante voci contrarie». —



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