Ecco il nuovo centro cottura da tremila pasti al giorno

La struttura servirà i tre ospedali dell’Usl 4, San Donà, Jesolo e Portogruaro La Dussmann ha superato la Serenissima nell’appalto da 2 milioni 700 mila euro 
LAMANTEA - DINO TOMMASELLA - FOSSALTA DI PIAVE - INAUGURAZIONE DEL PUNTO COTTURA - DA SX BARUFFA GIANCARLO DIR. FILIALE NORD EST, SINDACO DI FOSSALTA , SPOTTI RENATO
LAMANTEA - DINO TOMMASELLA - FOSSALTA DI PIAVE - INAUGURAZIONE DEL PUNTO COTTURA - DA SX BARUFFA GIANCARLO DIR. FILIALE NORD EST, SINDACO DI FOSSALTA , SPOTTI RENATO



Avanti tutta, o meglio “marcia avanti” come prevede il processo di stoccaggio, preparazione, cottura, confezionamento e infine trasporto. Da ieri è aperto il nuovo centro cottura di Fossalta di Piave. Una struttura da 1.200 pasti al giorno che può produrne fino a 3.000. Ieri il taglio del nastro in via Kennedy a Fossalta di Piave, nei locali presi in locazione dal maglificio Mazzonetto.

È il nuovo centro di produzione pasti cui si appoggerà l’Usl 4 per i tre ospedali del Veneto orientale.

L’azienda Dussmann di Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo, ha puntato sulla strategica Fossalta per servire gli ospedali di San Donà, Portogruaro e Jesolo dove i pasti arriveranno attraverso il procedimento del legame refrigerato: in sostanza saranno pronti e da riscaldare in loco, presso i presìdi ospedalieri, per essere serviti nelle rispettive mense.

Operazione da 2 milioni e 700 mila euro l’anno per 6 anni. Questo prevede l’appalto vinto infine dalla ditta lombarda la quale aveva fatto ricorso nel 2015 contro la Serenissima, inizialmente risultata aggiudicataria e vincitrice dell’appalto, arrivando dopo il ricorso alla sentenza del Consiglio di Stato nel 2017.

La Dussmann si è appoggiata inizialmente all’ospedale di Vittorio Veneto per il centro cottura che tra pochi giorni sarà trasferito a tutti gli effetti a Fossalta nella nuova sede in via Kennedy 6.

Ogni passaggio del centro cottura segue precisi metodi e protocolli secondo il principio della “marcia avanti”. Tutto, dai circa 30 dipendenti fino ai prodotti, entra da una porta di ingresso ed esce all’esterno senza mai tornare indietro. I pasti sono dunque confezionati pronti per la distribuzione, senza mai tornare alla fase precedente per evitare contaminazioni.

Ieri il centro è stato presentato pubblicamente alla cittadinanza con l’inaugurazione cui è stato invitato il sindaco, Massimo Sensini, con il vicesindaco Gianpietro Zaramella. Pochi i rappresentanti dell’Usl al taglio del nastro. «Il centro di cottura di Fossalta», spiegano gli operatori, «è stato costruito secondo le linee guida internazionali relative ai servizi in legame refrigerato e in ottemperanza a quanto previsto dal bando gara di cui Dussmann è risultata infine vincitrice. Pannelli termoisolanti e l’impianto di climatizzazione a controllo digitale per la corretta temperatura e umidità relativa in ogni locale del centro, come previsto dalla normativa vigente e dalle linee guida internazionali. Attenta razionalizzazione dei processi produttivi e di contenimento dei consumi energetici».

La posizione geografica garantirà la distribuzione delle navette per il trasporto del vitto, essendo il centro distante solo 5 minuti dall’ospedale di San Donà di Piave, 21 minuti dal presidio di Jesolo e 32 minuti da quello di Portogruaro. —



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