È un caso il viaggio di Brugnaro in Brasile

Pellicani e La Rocca: «Inopportuno con tanti problemi aperti in Comune». Crovato: «Ne ha diritto»
Interpress/Mazzega Venezia, 25.02.2016.- Conf.Stampa del Sindaco Luigi Brugnaro
Interpress/Mazzega Venezia, 25.02.2016.- Conf.Stampa del Sindaco Luigi Brugnaro

Fa discutere la decisione del sindaco Luigi Brugnaro di partire improvvisamente per circa due settimana di vacanza in Brasile insieme alla moglie Stefania, in un periodo denso di impegni per l’amministrazione comunale e con la questione ancora aperto con il Governo legata alle sanzioni da annullare per lo sforamento del Patto di stabilità che dovrà decidersi a breve. Si assicura comunque da Ca’ Farsetti che Brugnaro rimarrà in costante contatto con l’Amministrazione.

Il Brasile è un Paese a cui il sindaco è anche legato per la sua attività di imprenditore e in cui crede. Nel suo profilo ricorda infatti che Umana - la sua azienda leader nel settore del lavori interinale - ha cinque uffici aperti nel Paese sudamericano, a cui forse approfitterà per dare un’occhiata.

«Il mercato brasiliano è ideale per le aziende italiane e veneziane in particolare», ricordava del resto in un’intervista di qualche anno fa. «È singolare che il sindaco decida di fare due settimane di vacanze», commenta il consigliere comunale della Lista Casson, Nicola Pellicani, «in un momento così importante per l’Amministrazione, a cominciare dalla vicenda del Patto di stabilità che si deciderà a Roma in queste settimane e dopo aver più volte dichiarato di lavorare a tempo pieno per Ca’ Farsetti. Ci sono importanti questioni aperte, dall’accordo per la Stazione di Mestre a quello del Tronchetto, ma lui preferisce andare in vacanza. Speravo di vederlo oggi in Consiglio comunale ma non sarà così».

«Penso a vicende aperte come quelle dell’asilo nido Taratapita» commenta la capogruppo del Movimento Cinque Stelle Elena Rocca «dove i lavoratori della Cooperativa Macramè lavorano da mesi senza stipendio, per non interrompere il servizio, in attesa che il Comune si decida a chiudere la convenzione con loro e pagarli. E il sindaco se ne va in vacanza per due settimane. Mi sembra emblematico della situazione di caos in cui vive l’Amministrazione comunale e dell’assenza di qualsiasi direttiva. Sapendo, del resto, che in assenza del sindaco, in Comune tutto si ferma, perché non delega nulla».

Comprensivo, invece, il capogruppo della Lista Brugnaro, Maurizio Crovato. «È da giugno che il sindaco lavora a pieno ritmo senza fermarsi» osserva «e se si prende qualche giorno di vacanza con la moglie non mi sembra uno scandalo, lo aveva fatto anche Orsoni. C’è comunque tutto il modo di restare in contatto con Venezia». (e.t.)

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