Due bagnini salvano la vita a un dodicenne in piscina

CAORLE. Dodicenne in gita al parco acquatico di Caorle, rischia di annegare in piscina: portato in salvo dai bagnini, è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Treviso.
Una tipica giornata calda di metà agosto, quella di ieri, che in località come Caorle porta migliaia di visitatori ad affollare le spiagge ed i parchi divertimento. Il più rinomato della città, è sicuramente Aquafollie dove, già dalle prime ore del mattino, la folla all’ingresso non manca, raggiungendo anche numeri di presenze a quattro cifre. Tra questi, settimanalmente, immancabili sono i gruppi di ragazzi che giungono dai vari centri estivi del Veneto e del vicino Friuli Venezia Giulia per trascorrere una giornata all’insegna del divertimento. Ieri, uno di questi gruppi, era proprio quello parrocchiale di Casarsa Della Delizia (Pordenone) di cui il dodicenne, D.K., faceva parte. Poco dopo mezzogiorno, a dare l’allarme è stato proprio uno dei bagnini presenti a bordo piscina che, vedendo il giovane galleggiare a testa in giù sull’acqua, si è subito gettato nella vasca per trarlo in salvo. Al ragazzo è stato immediatamente praticato il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale dai soccorritori membri dello staff del parco in attesa che giungessero i volontari del Suem. L’ambulanza ha quindi trasportato il dodicenne nel piazzale di atterraggio elicotteri di Via dei Tropici e da li, con l’elisoccorso, è giunto all’ospedale di Treviso, dove è stato ricoverato nel reparto rianimazione. D.K., residente nella provincia di Pordenone, è però di origine ghanese e, assieme al gruppo, era giunto da poche ore al parco acquatico di Caorle. Non sono ancora chiare le cause di quanto accaduto, infatti, il dodicenne, si sarebbe allontanato singolarmente dal gruppo di amici che giocavano tra gli scivoli, per concedersi una nuotata nella vasca più grande. Alcuni genitori presenti come accompagnatori affermano che, durante il tragitto in autobus, qualcosa aveva mangiato ma se sia stata questa la vera causa del malore non è stato ancora accertato. «Fortunatamente siamo riusciti ad intervenire prontamente» dice Iglif Spini co-titolare del parco, «i bagnini intervenuti, Riccardo Tesolin e Andrea Sprezzola, hanno svolto un servizio impeccabile, soprattutto considerando che in questi giorni, nel parco, ci saranno almeno un migliaio di persone e quindi il caos ed il panico dilagano velocemente quando si verificano situazioni di questo genere. I nostri ragazzi sono ancora molto provati per quanto accaduto, il giovane, infatti, nonostante l’intervento immediato non dava segni di vita. Ora attendiamo notizie da Treviso augurando al giovane di riprendersi presto».
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