Documento sbagliato, perde il viaggio
Respinta alla dogana, chiede un risarcimento di 1.500 euro al Comune Mirella Greco: «La mia nuova carta d'identà non è valida per l'espatrio»

La carta d’identità della donna con scritto «non valida per l’espatrio»
In Comune le fanno una carta d'identità non valida per l'espatrio, e perde il volo per Spagna e Portogallo. Ora Mirella Greco chiederà a Ca' Farsetti il rimborso dei 1.500 euro andati in fumo per il viaggio che da tempo sognava di fare col pellegrinaggio a Santiago di Compostela e Fatima. «Venerdì pomeriggio sono andata in aeroporto a Tessera per imbarcarmi e partire - racconta la donna, residente a Mestre - Arrivata alla dogana sono stata bloccata dagli agenti perchè la mia carta d'identità nuova non mi permetteva di andare all'estero. Ho chiesto ai carabinieri se potevano farmi un documento provvisorio e lasciarmi partire, ma non è stato possibile. Morale: i miei compagni di viaggio sono decollati alle 19.15 mentre io non ho potuto far nulla, tornandomene a casa dicendo addio alla possibilità di andare nei due luoghi di culto e ai 1.500 euro che avevo speso». Tutto era nato a fine marzo, quando la signora Greco si era rivolta agli uffici comunali decetrati di via Sernaglia. «La carta d'identità era scaduta - spiega - così sono andata a farla rinnovare. Mi hanno detto che bastava apporre un timbro, però in quel modo non avrei potuto andare nei paesi al di fuori dell'Unione Europea, come ad esempio nella ex Jugoslavia. Quindi ho deciso di farla fare ex novo, e per tutta risposta me ne hanno fatta una non valida per l'espatrio». Il problema è che la signora non se n'è accorta. «Non ci ho fatto caso anche se è scritto sul retro - aggiunge - Ma l'ho fatta rifare proprio per andare ovunque all'estero. Per questo motivo non mi è mai venuto in mente di controllare. In Comune mi hanno invece fatto un documento che mi impedisce di uscire dall'Italia. E' assurdo. La mia richiesta era stata chiara». Una carta d'identità rilasciata oltretutto il primo aprile scorso. «Un bel pesce d'aprile - ironizza amaramente la signora - Venerdì non ho neppure avuto il tempo di rivolgermi agli uffici comunali, ma lunedì (domani, ndr) mi muoverò anche per chiedere il risarcimento del denaro speso per nulla».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video