Documento bipartisan sulle strade e la ferrovia

E. B. A.

CHIOGGIA

Adeguamenti viari e nuova ferrovia al centro di un ordine del giorno su cui convergeranno maggioranza e opposizione. Dopo una lunga discussione in Consiglio sull’ordine del giorno presentato da Pd e M5s in cui si chiedeva di organizzare un consiglio comunale aperto alla presenza delle categorie e del presidente del Veneto Luca Zaia per sollecitare l’adeguamento delle infrastrutture per l’area sud della provincia, l’emiciclo ha deciso di “congelare” l’odg e di elaborarne un altro, assieme ai partiti di maggioranza, tenendo conto anche di quanto il sindaco Mauro Armelao ha avviato nei primi mesi di mandato.

«Sono 11 anni che sentiamo continue promesse in campagna elettorale», spiega Lucio Tiozzo, primo firmatario dell’odg, «Nei fatti poi però nulla cambia. Abbiamo collegamenti ferroviari inadeguati, l’Arzerone stretto e la Romea col suo carico quotidiano di incidenti. Nel resto del Veneto invece le infrastrutture continuano a migliorare. È tempo di recuperare, magari sfruttando i fondi che arriveranno con il Pnrr». «I temi delle infrastrutture ci vedono tutti d’accordo», spiega Armelao, «Dobbiamo unire gli sforzi se vogliamo far crescere Chioggia. In silenzio sto lavorando con il consigliere regionale Marco Dolfin per portare avanti alcune questioni e ho avuto molti incontri anche con la Città metropolitana per il raddoppio dell’Arzerone nel tratto fino alla rotonda di Valli. Il progetto già esiste, vanno però coinvolti altri enti perché gli argini non sono di competenza della Città metropolitana. Propongo di limare un po’ l’odg togliendo le parti polemiche e di farne uno corale». La proposta, accettata dai proponenti, sarà portata nel prossimo Consiglio. —

e. b. a.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia