Distretto sanitario, ancora tutto fermo

«La seconda fase del trasloco, in gennaio, riguarderà lo sportello amministrativo e il punto prelievi».  Recitava così il comunicato dell'Asl 12 dello scorso 21 dicembre sul trasloco del distretto sanitario da via Calabria alla nuova sede di piazza Vittorino da Feltre a Chirignago. Anzi, recita così ancora il comunicato pubblicato sul sito www.ulss12.ve.it.  Il problema, però, è un altro, ovvero che del passaggio completo da via Calabria, dove si effettuano ancora i prelievi e si ritirano gli esiti degli stessi, deve ancora avvenire. E la Municipalità di Chirignago-Zelarino, che a suo tempo aveva chiesto ai responsabili dell'Asl 12 di essere informata per tempo del completamento del trasloco, non ha ricevuto a tutta ieri alcuna indicazione precisa sul completamento dell'operazione.  «Non ho ricevuto nessuna notizia in merito», spiega infatti Maurizio Enzo, presidente di Chirignago-Zelarino, «nonostante mi fossi raccomandato di essere avvertito in anticipo. Ho già preso contatti, tra l'altro, per effettuare un giro di controllo nella nuova sede di piazza Vittorino da Feltre, relazionandomi anche con il vicesindaco Sandro Simionato».  Il bello, o meglio il brutto, dell'intera vicenda è che anche chi lavora negli uffici di via Calabria, le stesse persone che ogni giorno affrontano con professionalità e cortesia carichi di lavoro notevoli, fino a pochi giorni fa se interpellato poteva solo rispondere che il trasloco sarebbe avvenuto entro febbraio.  E non è finita qui, perché una notizia emersa nei giorni scorsi aveva dato una ragione a questo ritardo: di fatto il passaggio completo del servizio sanitario sarebbe bloccato dall'assenza di un bancone da posizionare nella nuova sede del punto prelievi di piazza Vittorino da Feltre.  Da parte sua il vicesindaco Sandro Simionato sottolinea di «avere già inviato una lettera ai vertici dell'Asl 12 al fine di potere fare un giro di controllo del nuovo distretto sanitario di piazza Vittorino da Feltre». Qui, infatti, sono già attivi alcuni servizi, ad esempio il consultorio ginecologico.  La partita del distretto, insomma, continua a essere calda. Non vanno infatti dimenticate le modalità del trasloco avvenute già in passato, con servizi una volta presenti sia in via Calabria alla Gazzera che a Zelarino, accorpati in un'unica location a Chirignago. Scelta che proprio non era piaciuta, tra l'altro, al presidente della Municipalità di Chirignago-Zelarino.  Ora si aggiunge questa incertezza sul trasferimento di un distretto sanitario che dovrebbe essere a servizio di un bacino di utenza notevole, in una parte della città in piena esplosione demografica - quindi con l'esigenza di nuovi servizi - in tutti in vari centri in cui è suddiviso il territorio della Municipalità. L'incertezza, ovviamente, sta creando malcontento a Chirignago, dove si vorrebbe avere qualche riferimento preciso.