Distretti sanitari, l’Ulss 10 perde quello di Jesolo

Cambia la mappa, una piccola rivoluzione in sintonia con i nuovi assetti territoriali del piano regionale. Restano il “Basso Piave” e il “Portogruarese”
Di Giovanni Cagnassi
MORSEGO FGAVAGNIN SAN DONA DI PIAVE PAOLO STOCCO - DIRETORE GENERALE ALSS 10
MORSEGO FGAVAGNIN SAN DONA DI PIAVE PAOLO STOCCO - DIRETORE GENERALE ALSS 10

Da tre a due, cambia la mappa dei distretti sanitari dell'Ulss 10. Una piccola rivoluzione per la medicina sul territorio che vedrà tra l'altro l'eliminazione definitiva del distretto del litorale.

Dopo l’approvazione della Conferenza dei Sindaci, la giunta regionale ha deliberato la riorganizzazione distrettuale dell’Ulss 10, in sintonia i nuovi assetti territoriali previsti dal piano socio sanitario regionale 2012-2014. La rete dei distretti è stata dunque tagliata: sparisce Jesolo in favore di San Donà e Portogruaro.

La novità più interessante dell'adeguamento al piano socio sanitario è dunque la riduzione da tre a due distretti socio-sanitari anche se il direttore generale dell'Ulss 10, il dottor Paolo Stocco, appare rassicurante dopo il taglio deciso. Rimane solo il Distretto n.1 “Basso Piave” e del Distretto n.2 “Portogruarese”. L’ex Distretto n.2 “Litorale” viene invece eliminato.

I comuni di Eraclea e Jesolo saranno pertanto aggregati al Distretto “Basso Piave”, mentre i comuni di Caorle e San Michele al Tagliamento vengono annessi al distretto “Portogruarese”.

Queste le modifiche sostanziali della medicina sul territorio. «Sono particolarmente soddisfatto che la Giunta regionale abbia approvato la nostra proposta, che aveva tra l’altro già avuto il via libera unanime dei sindaci del Vento orientale, quindi del territorio - ha detto il direttore generale dell’ULSS 10, Paolo Stocco - . Voglio subito tranquillizzare i cittadini: questa riorganizzazione non intaccherà i servizi e non ridurrà le attività erogate oggi dalle strutture. Tutt’altro, ci permetterà una migliore erogazione delle attività con ricadute positive sul territorio, e avremo un dirigente in meno. La conformazione geografica dell’ex distretto del litorale, sviluppato lungo 42 chilometri di fascia costiera tra i centri abitati di Jesolo e di Bibione, comportava inoltre problemi di natura gestionale, in particolare per quanto riguarda il personale dipendente».

La direzione del Distretto n.2 e la direzione della funzione distrettuale è stata affidata al dottor Dario Zanon.

La riduzione del numero dei distretti, con il conseguente aumento della relativa popolazione, è dunque in sintonia con la programmazione regionale che prevede, attraverso il Piano Socio Sanitario 2012-2014, l’adeguamento progressivo di ogni distretto alla soglia minima di 100 mila residenti.

Non rimane che attendere il banco di prova della nuova organizzazione dei distretti sanitari dell’Ulss 10 del Veneto orientale.

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