Dipendenti al lavoro La concessionaria Bmw è ora della Ceccato
Lieto fine per il crac Motorsport. Da ieri i dipendenti della concessionaria – compresi i 40 della sede di Mestre – sono tornati regolarmente al lavoro, dopo la conclusione del passaggio alle due nuove società che hanno rilevato l’attività. Sono state approvate infatti dal curatore del fallimento, Roberto Ficotto, le offerte irrevocabili di acquisto per le sedi di Mestre e Legnaro (Padova) da parte della concessionaria padovana Ceccato Motors, mentre le sedi di Villorba (Treviso) e Belluno sono andate all’Autostar di Udine. Garantita la prosecuzione di tutti i rapporti di lavoro alle condizioni previste dagli accordi sindacali già stipulati. «Questo vuol dire», spiega Michele Valentini della Fiom Cgil, «che sono state garantite le anzianità, le condizioni economiche precedenti, e che dal punto di vista normativo sono statati salvati i contratti precedenti all’entrata in vigore del Job Act». La prova, secondo Valentini, «che collaborando tutti le soluzioni si possono trovare garantendo le migliori condizioni per i lavoratori». Un grazie, da parte del sindacato, va anche al curatore fallimentare per l’attenzione con cui ha seguito la vicenda, avendo a cuore il destino dell’azienda e dei dipendenti. In questi mesi di travaglio i lavoratori della Motorsport hanno affrontato anche un periodo di Cassa integrazione straordinaria, soluzione individuata con la Regione per salvaguardare i dipendenti a fronte del crac milionario dell’ultima gestione. Ieri anche l’Autostar di Udine ha fatto sapere con orgoglio di aver firmato l’acquisizione delle due sedi Motorsport di Treviso e Belluno in seguito al fallimento della concessionaria veneta. L’operazione prevede l’assorbimento delle risorse già impiegate, 40 nuove assunzioni ed investimenti nelle due sedi per 10 milioni di euro nel prossimo quinquennio per un ritorno di fatturato annuo superiore agli 80 milioni di euro. «Insieme a Bmw Italia abbiamo intrapreso un tortuoso e delicato percorso per gestire in modo efficace le problematiche ereditate dal fallimento Motorsport, con la volontà di restituire al territorio di Treviso e Belluno un punto di riferimento in grado di rispondere puntualmente alle esigenze dei clienti Bmw, Mini e Motorrad», ha detto Arrigo Bonutto, Presidente del Gruppo Autostar, «L’acquisizione delle nuove sedi rappresenta un ulteriore tassello in quello che è il nostro ambizioso progetto di espansione». —
F.Fur.
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