Dimezzato il debito dell’Asl Da 14 milioni è passato a sette

CHIOGGIA. Conti in rosso all’Asl 14 ma con un disavanzo che in un anno, dal 2012 al 2013, si è dimezzato. Nel panorama sanitario veneto Chioggia condivide la situazione debitoria con altre due...
INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA- PRESENTAZIONE UFFICIALE DELLA NUOVA MACCHINA PER LA RISONANZA MAGNETICA. NELLA FOTO ,GIUSEPPE DAL BEN E LUCA ZAIA
INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA- PRESENTAZIONE UFFICIALE DELLA NUOVA MACCHINA PER LA RISONANZA MAGNETICA. NELLA FOTO ,GIUSEPPE DAL BEN E LUCA ZAIA

CHIOGGIA. Conti in rosso all’Asl 14 ma con un disavanzo che in un anno, dal 2012 al 2013, si è dimezzato. Nel panorama sanitario veneto Chioggia condivide la situazione debitoria con altre due aziende veneziane, Venezia (Asl 12) e Veneto orientale (Asl 10), e con altre otto distribuite in tutto il tessuto regionale. In un anno si è quasi dimezzato anche il debito verso i fornitori, da 73.483.000 nel 2012 a 39.630.000 nel 2013. I dati sui conti di tutte le aziende sanitarie, le aziende ospedaliere e lo Iov sono stati ufficializzati un mese fa dalla giunta regionale che ha appianato i deficit di esercizio attingendo alle risorse della Gestione sanitaria accentrata.

Si tratta di dati comunque superati dalla realtà perché i bilanci del 2014, in fase di elaborazione, fotografano ovviamente situazioni contabili mutate. L’Asl 14 sta continuando nel piano di contenimento dei debiti e anche per il 2014 dovrebbe esserci un ulteriore riduzione. Con la gestione del nuovo direttore generale Giuseppe Dal Ben i conti stanno migliorando. In un anno il deficit si è praticamente dimezzato: il bilancio di esercizio del 2012 si è chiuso con un saldo negativo di 14.216.909 euro, il bilancio 2013 con 7.992.762. Merito, spiegano dalla direzione, del decreto legislativo 35 del 2013 che ha modificato i rapporti di pagamento con i fornitori e merito della maggior assegnazione di cassa da parte della Regione. Anche a Chioggia, come nel resto del Veneto, i giorni per il saldo delle fatture sono scesi.

«Siamo soddisfatti», commenta Dal Ben, «i dati stanno migliorando notevolmente. Quasi dimezzare il rosso in un anno è indice che la strada intrapresa è quella giusta. Il risultato è in linea con i piani di rientro e frutto dell'applicazione del decreto 35 che ci ha dato modo di pagare con immediatezza i fornitori. Un ottimo risultato ottenuto senza tagliare servizi per i cittadini ma, anzi, migliorando notevolmente l’ospedale che è stato negli ultimi anni oggetto di una profonda e radicale ristrutturazione». A incidere sui costi sanitari c’è l’assistenza ospedaliera (il 25% della popolazione assorbe il 75% delle risorse sul capitolo delle cure) che con l’invecchiamento progressivo della popolazione tende ad aumentare.

Elisabetta Boscolo Anzoletti

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