Dialettologo per le intercettazioni

Il Tribunale nomina un perito per tradurre in italiano le telefonate in veneziano

Gli avvocati della difesa hanno contestato la trascrizione delle telefonate intercettate e il Tribunale presieduto dal giudice Stefano Manduzio ha deciso di affidare la «traduzione» dei lunghi scambi dei colloqui in dialetto ad un esperto di veneziano. Nei prossimi giorni i tre magistrati decideranno a chi affidare l’incarico: dovrà ascoltare le intercettazioni e trascrivere in italiano le parti in dialetto, tutte le altre le ha già trascritte il perito nominato appositamente. Il processo in questione è quello nei confronti di Roberto Maschio (61 anni), ex dirigente del Servizio procedimenti tecnici del Comune, e dell'immobiliarista veneziano Riccardo Depietri (53), accusati di concorso in corruzione e abuso d'ufficio per la vicenda dell'immobile che ospita l'Hard Rock Cafè in Bacino Orseolo. Nella scorsa udienza il colonnello della Guardia di finanza Paolo Zemello, che con i suoi uomini del Nucleo di Polizia tributaria ha compiuto gli accertamenti, aveva spiegato che le indagini erano iniziate quasi per caso. «Stavamo intercettando da dieci mesi il geometra Antonio Bertoncello e il funzionario del Comune Rudy Zanella», aveva iniziato l'ufficiale rispondendo alle domande del pubblico ministero Paola Tonini, «e abbiamo ascoltato una conversazione tra Zanella e Maschio, quindi un sms in cui il primo spediva delle cifre accanto a delle sigle, una era quella che ritenemmo si riferisse a Maschio, visto che era R.M. Così ottenemmo l'autorizzazione per intercettare anche le sue utenze».

In questo modo, i finanzieri, ascoltano alcune conversazioni tra Maschio e Depietri sui lavori al palazzo di Bacino Orseolo in cui è ospitato l'Hard Rock Cafè. «Nel novembre 2010», aveva proseguito il colonnello, «l'immobiliarista si mette d'accordo con Maschio per consegnargli "due o tre robette per Natale", dice lui, e si danno appuntamento». Le «fiamme gialle» decidono di pedinarli e vedono che l’imprenditore al Tronchetto consegna al funzionario otto scatoloni. (g.c.)

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