Dedica speciale a Kobe Bryant per il campetto di Ca’ Bianca

l’iniziativa
Per la sua capacità di essere un modello per i tanti giovani e sportivi appassionati di basket, e non solo. Per il suo legame con l’Italia, paese dove era cresciuto e a cui era sempre rimasto legato. E per il suo impegno nella diffusione dei valori dello sport, a partire dai più piccoli. Per tutti questi motivi, il Consiglio della Municipalità del Lido ha deciso di dedicare il campetto da basket di Ca’ Bianca a Kobe Bryant, la stella dei Los Angeles Lakers scomparso domenica (intorno alle 19, ore italiane) in seguito a un tragico incidente con il suo elicottero. Insieme a lui, hanno perso la vita altre 8 persone, tra cui la figlia dello stesso Bryant, Gianna di 13 anni, stella nascente del basket americano.
Il 4 febbraio, la proposta sarà messa ai voti durante il consiglio della Municipalità del Lido. Alla base delle proposta, c’è innanzitutto la figura «modello» rappresentata da Kobe Bryant per tutti i giovani sportivi. Un modello di «passione, sportività e duro lavoro», come viene riportato nel documento della Municipalità. In secondo luogo, i legami con l’Italia. Legami «indissolubili», a detta dello stesso Kobe che in moltissime sue interviste ha sempre ricordato con affetto i suoi anni trascorsi tra Pistoia, Reggio Calabria e Reggio Emilia al seguito del papà, Joe Bryant, giocatore professionista di basket. Anni in cui Kobe ha imparato la lingua italiana (senza mai dimenticarla); ma anche la cultura del nostro paese, tanto da decidere di chiamare con nomi italiani le sue quattro figlie. Infine, i suoi sforzi dal momento del ritiro dall’Nba per l’insegnamento della pallacanestro ai giovani (come dimostra la Mamba Academy da lui fondata). «Mi piace assai l’idea», spiega Danny Carella, presidente della Municipalità, «che un gruppetto di ragazzini possa un giorno dire: “Dove ci vediamo?”, “Ci vediamo al campetto Kobe Bryant”. È un bel modo di ricordare un esempio per lo sport mondiale». —
Eugenio Pendolini
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