Daniela, pena ridotta Tornerà a cantare come Del Monaco

JESOLO. Hanno vissuto la passione di un amore. Poi, una sera d’inverno in una villetta di Jesolo, quel fuoco d’amore sembrava averli ridotti in cenere. Lui a terra, agonizzante in un lago di sangue, lei in fuga con un coltello in mano dopo aver cercato di ucciderlo. Ora torneranno a vivere insieme, uno accanto all’altro, più innamorati che mai. Daniela Hermann Werner, non c’è più. Si chiama Daniela Del Monaco. Lo ha voluto il marito Claudio, figlio del grande tenore: le ha fatto il «dono» di quel cognome prestigioso a sancire il loro nuovo e ritrovato legame. Quando lei si esibirà, nei giorni di permesso dall’ospedale psichiatrico in cui è ricoverata, si fregierà del cognome di uno dei più grandi tenori della storia.
La decisione è stata presa dopo che la Corte d’Appello di Venezia ha accolto l’opposizione dell’avvocato Gianbattista Zatti alla sentenza di primo grado; sentenza che aveva stabilito per Daniela Werner 5 anni di ospedale psichiatrico. I giudici hanno ora ridotto il periodo portandolo a due anni. Il legale ha infatti scovato una contraddizione nella sentenza, che aveva dichiarato la donna totalmente incapace di intendere e di volere al momento dell’aggressione, ma aveva tenuto in considerazione l’aggravante dei futili motivi. Difficile, secondo il legale, sostenere che la minaccia di un nuovo ricovero psichiatrico - da cui è scaturita la lite sfociata nell’accoltellamento- potesse essere considerata tale. E poi c’era il contesto di difficoltà, professionale ed economica.
Daniela Werner potrà dunque lasciare la struttura in cui è in cura da poco più di un anno il prossimo ottobre. Ad attenderla fuori troverà proprio Claudio Del Monaco. Che già l’aveva perdonata e che ora assicura: «Non esiste più quello che è successo, la amo più di prima». Il figlio del tenore anche oggi andrà a Castiglione delle Stiviere a trovarla; ora - spiega - la sua missione è riuscire a far sì che la moglie riesca nel suo sogno, vivere del canto lirico. «È un grande talento e ha già richieste da molte città europee. Il 21 dicembre farà già uno spettacolo», prosegue Del Monaco. Daniela Werner pur essendo in cura, in due circostanze ha potuto uscire dalla struttura di Castiglione per esibirsi. Un aiuto al suo percorso, che potrebbe finire anche prima di ottobre. In prima fila si è sempre seduto Claudio Del Monaco, che l’ha osservata con gli stessi occhi con cui assisteva ai sui spettacoli prima della tragedia. «Non trattandosi di una pena, nel caso in cui i medici dessero il via libera, potrebbe anche uscire dalla struttura prima dei due anni», ha spiegato l’avvocato Zatti. Il futuro di Daniela Werner porta il cognome di Del Monaco. Non solo per sè, ma anche per la scuola che potrebbe aprire, una volta uscita. «Sarà lei a rendere onore al nome di mio padre. Canterà anche per il suo ricordo».
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