Da un canale di Venezia riemerge una carabina

Il proprietario è un toscano che non ne aveva denunciato la detenzione, ma ancora non è chiaro come l'arma sia arrivata nel rio

VENEZIA.  Dai fondali di un canale nel pieno centro di Venezia è emersa una carabina: l'arma è stata ripescata un mese fa dai carabinieri e le indagini li hanno portati in quel di Camaiore, in provincia di Lucca.

In queste settimane - incrociando la segnalazione veneziana con una inchiesta dei colleghi toscani - le indagini hanno permesso perlomeno di individuare il "proprietario" della carabina: un uomo di 50 anni di Camaiore, che  non ne aveva mai comunicato alle autorità né l'acquisto né tantomeno la detenzione del fucile. Ma rimangono ancora misteriosi i motivi per cui l'arma dalla Toscana sia  finita nel fondale di Venezia e gli accertamenti, a riguardo, sono in corso.

L'uomo denunciato, 50 anni, aveva in casa 2.020 munizioni di vario tipo e calibro senza che fosse titolare della licenza. La vicenda è emersa da una serie di controlli che i carabinieri di Camaiore hanno fatto su detentori di armi denunciando tre persone di 50, 82 e 85 anni per detenzione abusiva di armi comuni da sparo e munizioni ed omessa comunicazione di trasferimento del luogo di detenzione di armi. Uno è, appunto, il proprietario della carabina finita in un canale a Venezia. Un altro deteneva illegalmente nella sua abitazione una carabina senza averne mai denunciato il possesso, mentre l'ultima, una donna, aveva trasferito il proprio fucile, regolarmente detenuto, dalla propria abitazione ad un altro appartamento di sua proprietà senza aver mai dato comunicazione del movimento all'autorità competente. Tutte le armi sono state sottoposte a sequestro

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