Coronavirus, positivi 123 anziani su 140: il dramma della casa di riposo Anni Sereni a Scorzè

SCORZÈ. La situazione in casa di riposo “Anni Sereni” di Scorzè si sta facendo sempre più allarmante. E i timori dei giorni scorsi della direzione della struttura e del Comune sono emersi tutti. Infatti, sta aumentando il numero di contagi da Covid-19 e nella sola giornata di giovedì ci sono stati tre morti. In pratica, gli anziani che hanno contratto il virus sono 123 su 140 presenti all’interno, mentre i decessi da inizio pandemia in primavera sono stati 9, di cui un terzo solo l’altro ieri. Eppure nei giorni scorsi, d’accordo con gli esperti dell’Usl 3 Serenissima, si era deciso di dividere gli 80 positivi dai 40 negativi ma questo non ha portato i benefici sperati. Anzi, la faccenda si fa sempre più preoccupante.
La sindaca Nais Marcon non ci gira troppo attorno. «Abbiamo grossi timori per gli anziani all’interno», ammette, «anche se d’accordo con l’Azienda sanitaria e i vertici di “Anni Sereni” stiamo facendo il possibile per migliorare il quadro generale. Adesso sul posto c’è un medico dell’Usl 3 e sono stati portati pure gli strumenti per fare le ecografie. La casa di riposo resta chiusa al pubblico, eccetto per il personale addetto».
Insomma, si sta lottando e facendo il possibile perché non si registrino altri decessi dopo i tre di giovedì. «Gli anziani avevano delle patologie pregresse», spiega ancora Marcon, «ma poi il Covid-19 è divenuto fatale. Sono in stretto contatto con i responsabili della casa di riposo e Usl 3, sperando che il numero di contagi non cresca ancora».
La questione “Anni Sereni” è scoppiata un paio di settimane fa; prima si parlava di uno o due contagi, poi il numero è salito a 57 nell’arco di poche ore, per arrivare a un’ottantina nei giorni scorsi, sino ai 123 di giovedì. Senza contare la trentina di operatori sanitari affetta da Covid. Ma c’è un po’ tutta Scorzè da monitorare; nei giorni scorsi, dei dipendenti comunali sono risultati positivi, anche se ora si sta tornando alla normalità, mentre da inizio della pandemia i positivi registrati nel comune sono 409, compresi quelli in casa di riposo. Adesso in ospedale ci sono 19 residenti ricoverati, mentre i guariti da febbraio sono 492. È indubbio che sia “Anni Sereni” a essere sotto i riflettori, per l’alto numero di ospiti presenti e perché, soprattutto, anziani. Dopo la crescita esponenziale di contagiati, si era deciso di dividere i negativi dai positivi, di evitare che qualcuno potesse entrare anche per una sola visita, ma il provvedimento non è bastato. Si pensava di preservare i non contagiati, invece in pochi giorni il numero è cresciuto di una quarantina di unità. Ora la speranza che qualcuno dei positivi possa negativizzarsi, altrimenti la situazione diverrebbe quasi insostenibile. —
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