Con l’auto nel lago di notte Muore coppia di fidanzati

Tragedia a Natale su una strada arginale nel rodigino provocata dall’alta velocità Il guidatore di 23 anni è subito annegato, la giovane di 21 è deceduta in ospedale
Di Andrea Varagnolo

ROSOLINA. Auto finisce in acqua la notte di Natale, muoiono tragicamente due giovani fidanzati di Rosolina. La comunità del piccolo comune rodigino piange Matteo Cacciatori e Federica Basana, rispettivamente di 23 e 21 anni.

I due giovani stavano viaggiando in direzione Rosolina, percorrendo una strada che costeggia una valle da pesca, quando Matteo, ha improvvisamente perso il controllo della Volkswagen Golf Cabrio di proprietà dei suoi genitori, finendo in acqua.

Lui è stato estratto dall'auto esanime mentre Federica, che sedeva sul lato passeggero, è stata trasportata viva alla struttura sanitaria di Porto Viro, dove è spirata poco dopo.

L'allarme è scattato alle 2 della notte di Natale. I due giovani stavano percorrendo una stretta via arginale quando, in prossimità di via Valle Sega’, probabilmente a causa della velocità elevata, sono usciti fuori strada finendo nel lago. L'autovettura, dopo aver sbandato, ha perfino divelto una recinzione di delimitazione. La macchina è stata completamente sommersa dall'acqua. Ad accorgersi dell'accaduto e a chiamare i soccorsi, considerato che la zona è poco frequentata, è stato un guardiano della valle pesca che, accortosi dell’incidente, ha avvertito il Suem e i Carabinieri. Sul posto sono quindi giunti i militari della stazione di Rosolina e un’ambulanza della casa di cura “Madonna della Salute” di Porto Viro, nonché i mezzi dei vigili del fuoco di Adria, Rovigo e Venezia, anche con il nucleo sommozzatori.

Il pubblico ministero di turno, Fabrizio Suriano, informato dell’accaduto dai carabinieri, ha disposto l’affidamento delle salme dei due giovani deceduti direttamente ai relativi familiari. I militari della compagnia di Adria sono comunque al lavoro per chiarire le cause del drammatico incidente stradale. Sembra che, comunque, la causa sia quasi sicuramente imputabile alla velocità elevata. I due ragazzi, che erano fidanzati da almeno tre anni, sembra fossero diretti a Rosolina Mare, dove la famiglia di Matteo possiede una casa, forse dopo una serata trascorsa in un locale notturno.

Non è ancora chiaro perché avessero scelto di percorrere una via così stretta, isolata e indubbiamente pericolosa. Lui era residente in via Borgo Mimose a Porto Viro, mentre lei abitava a Rosolina in via Orti. Entrambi avevano terminato gli studi e avevano iniziato un'attività lavorativa: Federica prestava servizio come commessa in un panificio, mentre Matteo lavorava nell'azienda ittica di famiglia.

La coppia aveva anche molti amici a Chioggia.

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