Comunali a Venezia, il sondaggio Winpoll: Brugnaro sopra il 50 per cento

VENEZIA. Il sindaco uscente, Luigi Brugnaro, punta a vincere al primo turno. In caso di ballottaggio, è opinione comune, la partita sarebbe riaperta, per la posibilita di coailzzarsi delle liste avversarie. Ce la farà?
L’ultimo sondaggio, realizzato dalla società Winpoll srl per Scenari politici, offre qualche spunto di novità. Brugnaro che guida una coalizione civica insieme al centrodestra, è dato comunque in testa. Ma cresce la percentuale attribuita al suo avversario principale, il sottosegretario del Pd Pierpaolo Baretta. Tra il 51 e 53 per l’imprenditore fucsia, fra il 30 e il 32 per Baretta. Venti punti di distacco. Ma soprattutto, pochi punti che separerebbero il sindaco uscente dal 50 per cento più uno dei voti necessario per essere eletto al primo turno.
Sondaggi che hanno un valore relativo. Perché molto si deciderà nelle prossime due settimane di campagna elettorale. In particolare la percentuale dei votanti potrebbe fare la differenza. Nell’ultima consultazione del 2015 il sindaco venne eletto con meno del 50 per cento degli aventi diritto.Cruciale per capire possibili scenari futuri anche la posizione degli altri candidati.
Secondo i dati diffusi dalla società Winpoll – 1004 intervistati al telefono fra il 31 agosto e il 2 settembre, 3 mila hanno rifiutato – la candidata dei Cinquestelle Sara Visman viene accreditata di un 3-4 per cento. Molto meno del 30 per cento raggiunto dal M5s alle ultime politiche. In testa fra i «minori» è il filosofo ed ex consigliere di Forza Italia Stefano Zecchi, che adesso corre con una lista civica venetista.
Tra il 4 e il 5 per cento il suo risultato possibile. Un po’ sotto, ma oltre la soglia del 3 per ceto necessaria per entrare in Consiglio comunale la civica Terra e Acqua di Marco Gasparinetti. A rischio quella di Andrea Martini, presidente uscente della Municipalità di Venezia (Tutta la Città insieme, accreditata fra il 2 e il 3 per cento).
Dati che non a tutti piacciono. E che in ogni caso, precisa la società del sondaggio, sono passibili di un errore massimo del 2,3 per cento. Non poco. Cifre che per qualcuno significano l’entrata o l’esclusione dal Consiglio comunale.
Il sondaggio non prende in considerazione altre formazioni politiche, limitandosi a riunire tutte le altre – tra cui la civica di Marco Sitran – sotto l’1 per cento. Ma il dato più interessante è quello del candidato di centrosinistra. Dato in crescita rispetto ai numeri di qualche giorno fa.
Campagna che ancora non ha schierato i pezzi da novanta. Anche se fra oggi e domani si faranno vedere a Venezi molti ministri – la De Micheli e Franceschini, mentre si è visto giovedì sera il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti – ma anche i leader dell’opposizione come Salvini e Meloni. —
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