Ciclisti da Zelarino a Mogliano in tutta sicurezza entro il 2019
ZELARINO. «Non sono semplici disegni sulla carta, ma interventi di cui sono stati previsti tempistiche e modalità di realizzazione, e che soprattutto godono di finanziamenti certi». Il sindaco Luigi...

ZELARINO. «Non sono semplici disegni sulla carta, ma interventi di cui sono stati previsti tempistiche e modalità di realizzazione, e che soprattutto godono di finanziamenti certi». Il sindaco Luigi Brugnaro ha presentato ieri a Zelarino il progetto della pista ciclabile che unirà Zelarino con Mogliano.
«Stiamo progettando percorsi pensati e realizzati per chi si sposta in bici il più possibile staccati dal manto stradale per evitare rischi e far immergere nella natura ma con i collegamenti con gli attrattori più importanti come i forti», ha spiegato un tecnico. «Sono previsti 5,4 km di nuove piste ciclabili, che saranno realizzati, per una spesa complessiva di 3,7 milioni. Per velocizzare i lavori (termine previsto nel 2019) l’intervento è stato diviso in due lotti. Il primo, “Zelarino sud”, metterà in collegamento l’attuale pista ciclabile di via Brendole con il centro di Zelarino, attraversando dapprima via Visinoni, via Pittica e via Selvanese: da qui un percorso prevede il proseguimento sino a via Tito, e quindi l’arrivo alla pista ciclabile di via Castellana, davanti al Centro Polo; l’altro percorso si snoderà invece attraverso il parco Zia e poi, attraversando il Marzenego su un ponticello, sboccherà anch’esso in via Castellana. I tratti di collegamento da realizzare saranno complessivamente lunghi 2,5 km per una spesa di 1,4 milioni. Il secondo lotto, “Zelarino Nord”, prenderà idealmente il via da via Bissolo, passando davanti al sagrato della chiesa e imboccando via Scaramuzza. Da qui due percorsi: il primo verso il cimitero e l’ospedale, continuando per via Scaramuzza; il secondo invece, verso il forte Mezzacapo, per poi continuare in via Gatta e giungere all’incrocio col Terraglio, dove è posto il confine col Comune di Mogliano. Per chi vorrà proseguire, la possibilità inoltre di imboccare un suggestivo percorso immerso nel verde, attraverso via Turbine e poi sugli argini del Dese, sino al Tarù. «Un progetto» ha chiuso Brugnaro «che ha come principi-guida la sicurezza dei ciclisti».
(g.n.p.)
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