Casinò e Avm, bufera per i doppi incarichi

Boraso (Civica) e Bonzio (Sinistra) criticano la nomina di Seno, presidente Avm, alla Casa da Gioco

«No ai doppi e tripli incarichi. Perché il commissario non ha scelto persone al di fuori del solito gruppo? La politica è fuori dal Palazzo, ma alcune decisioni del commissario Vittorio Zappalorto fanno discutere e annunciano bufera. L’ultima è quella di nominare nel Consiglio di amministrazione della Casinò spa l’amministratore delegato di Avm e Actv Giovanni Seno. Ha preso il posto di Marco Agostini, anche lui già in carica come direttore generale del Comune che si sposta d Avm. Una manovra che in molti non hanno capito. «Actv e Avm hanno tanti problemi da risolvere, perché affidare un nuovo incarico sempre alle stesse persone?», si chiede l’ex consigliere Renato Boraso, ora candidato a sindaco alla testa di una lista civica, «forse era il caso di cercare altre persone competenti e capaci e cominciare a risolvere i tanti problemi aperti». Annuncia iniziative – interrogazioni no perché il Consiglio comunale è stato sciolto – anche l’esponente della Sinistra Sebastiano Bonzio. «Non si capisce quale logica ci sia dietro queste nomine. Forse valeva la pena esaminare bene i curriculum e affidarsi a persone diverse».

Invece Zappaolorto ha deciso di nominare i nuovi Consigli delle due più importanti aziende del Comune. Da loro dipende in buona parte anche l’andamento del bilancio. E dopo il fallimento dell’operazione di vendita della Casa da Gioco, avviato dalla precedente amministrazione e congelato» dal commissario, le entrate del Casinò non vanno bene. Anche se la congiuntura è cambiata, ricordano i vertici della Spa, «la crisi ha colpito anche noi, e comunque siamo un’azienda che negli ultimi quattro anni ha dato al Comune qualcosa come 120 milioni di euro». L’amministratore delegato Vittorio Ravà è rimasto al suo posto, ma in Cda è arrivato Seno, astro nascente della giunta Orsoni che già controlla la holding (Avm) e la società del trasporto (Actv). Pare che l’idea del cambio sia da attribuitre al responsabile dell’Ufficio aziende partecipate dei Ca’ Farsetti, Paolo Di prima. Dirigente del Bilancio, poi passato all’Ater, quindi tornato in Comune. L’operazione prevede un «cambio» tra Agostini e Seno. Ma intanto il responsabile di Actv oltre ai tanti problemi irrisolti del trasporto si occuperà adesso anche della situazione societaria della Casa da Gioco.(a.v.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia