Capo Horn in bici con l’amico non vedente

Parte oggi da Scorzè una singolare sfida fatta di coraggio: 24 giorni in mountain bike

SCORZE’

Cinque scorzetani in mountain-bike in Sudamerica, fino allo Stretto di Magellano in Cile, il più importante passaggio naturale fra gli oceani Pacifico e Atlantico. Tra loro ci sarà anche un non vedente, con ogni probabilità il primo ad affrontare questo percorso in tandem: in totale saranno oltre 1300 chilometri. L’avventura parte oggi, con Germano Dal Ben, Vittorio Scattolin, Franco Cagnin, Giorgio Pizzolato e, appunto, Mattia Scattolin, 29 anni di professione programmatore a Padova, non vedente dalla nascita. L’idea di mettersi in viaggio è partita un anno e mezzo fa, quando Germano propose quest’avventura agli amici. Subito è partita la sfida e l’organizzazione del viaggio, della durata di ventiquattro giorni. I primi 500 chilometri saranno tutti in Cile, su strada sterrata, partendo dalla cittadina di Coyhaique, passando per Cochrane, Coleta Tortel e Villa O’Higgins, dove termina la Caretera Austral. Poi sconfineranno in Argentina e rientreranno in Cile, nel Parco nazionale Torre del Paine. Il programma prevede una visita a Mario Margoni, emigrato dal Trentino al Cile nel 1954 e unico italiano a diventare sindaco di una città cilena e presidente della Provincia di Magallanes: il gruppo gli consegnerà una bandiera del Veneto, omaggio del governatore Luca Zaia. Gli ultimi 250 chilometri, serviranno ad arrivare allo Stretto di Magellano. Per dormire, andranno negli ostelli che troveranno lungo il viaggio, oppure in tenda o il sacco a pelo. Una sfida importante, dunque, con Mattia che non vede l’ora di realizzarla. «Ho sempre avuto la passione per i viaggi – racconta – ne ho fatti alcuni ma è la prima volta che vado in Patagonia. Ho trascorso alcuni giorni in Austria, girando in bicicletta, ma mai un’esperienza così impegnativa. Sarà un bel contatto con la natura».

Alessandro Ragazzo

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