Caos all’ufficio stampa la responsabile va via

Si dimette un altro responsabile dell’ufficio stampa del Comune di Venezia. Dopo Enzo Bon, che aveva lasciato il suo incarico pochi mesi dopo l’insediamento della Giunta Brugnaro - anticipando la pensione, anche per le difficoltà insorte nello svolgimento del suo ruolo con la nuova Amministrazione - ora è la volta di Paola Caporossi, che, come Posizione Organizzativa dell’Ufficio, ricopriva appunto il ruolo di Responsabile del servizio Comunicazione istituzionale, visiva, sito web e centro produzione multimediale del Comune. Caporossi, 43 anni, giornalista professionista, avrebbe formalizzato le sue dimissioni con un’email ai responsabili del comune nella giornata lunedì.
Una decisione davvero sorprendente, considerata appunto anche la giovane età della responsabile dell’Ufficio stampa del Comune. No comment al momento da parte dell’Amministrazione, che non ha ancora comunicato ufficialmente a chi intendere affidare la responsabilità dell’Ufficio e non resi noti, al momento, i motivi delle inattese dimissioni. Ciò che si dice sotto traccia negli ambienti di Ca’ Farsetti che potrebbero aver influito nella decisione le polemiche seguite al tormentato concorso bandito dalla Giunta proprio per tre nuovi posti da giornalista all’interno dell’Ufficio Stampa del Comune. Un concorso che aveva spinto anche l’Ordine e il Sindacato dei giornalisti del Veneto a chiedere l’accesso agli atti per il caso del concorso dopo la prova scritta, con l’ammissione di soli tre giornalisti agli orali, nonostante oltre un centinaio di partecipanti. Esattamente il numero dei posti messi a concorso. Dopo gli orali, però, uno solo dei tre ammessi ha superato il concorso, Gabriele Vattolo, già redattore capo del quotidiano on line Venezia Today, che è stato già assunto. Non è ancora chiaro se ora il Comune bandirà un nuovo concorso per i due posti da giornalista rimasti vacanti o si fermerà qui. Ma c’è anche chi sostiene che le dimissioni di Caporossi - come già a suo tempo quelle di Bon - sarebbero legate anche alla difficile gestione della comunicazione istituzionale da parte di una Giunta e di un sindaco in particolare molto mediatico e anche attento a ogni risvolto dell’informazione interna di Ca’ Farsetti. I rapporti con la stampa sono stati del resto sin dall’inizio un “nervo scoperto” dell’Amministrazione con frequenti lamentele e anche queste dimissioni a sorpresa sono forse legate a un clima non facile per chi deve gestirli. —
E.T.
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