Buio in sala. Al “Bersaglieri” torna il grande cinema

Il gruppo Solidalia ha riproposto film d’essai dopo anni di silenzio. Pienone in platea e nuovi progetti

SPINEA. Si riaccende il cinematografo del Bersaglieri. In un’epoca in cui i piccoli cinema di paese chiudono uno dopo l’altro a causa della spietata concorrenza di mulitisale e internet, a Spinea accade un piccolo miracolo: il vecchio cinema Bersaglieri torna ad accogliere il suo pubblico di cinefili. Magari non ci saranno le ultime uscite ma il buio in sala è un piacevole ritorno al passato dopo anni in cui, tranne poche rare eccezioni, il piccolo multisala cittadino ha accolto solo convegni, assemblee e qualche spettacolo teatrale.

Artefice del piccolo miracolo culturale è il gruppo Solidalia, nuovo gestore del Bersaglieri dopo una convezione firmata con il Comune lo scorso anno: cooperative riunite, missione prettamente sociale e solidale, sede a Mirano e ora mani in pasta a Spinea, dove oltre al Bersaglieri ha rilevato anche il chiosco e la gestione del parco Nuove Gemme.

Con il nuovo gestore e un programma di lavori a pieni giri, il 2016 sarà l’anno della svolta. E, per il Bersaglieri, del vero e, si spera, definitivo rilancio. Martedì la “prima” del nuovo corso: in sala è stato proiettato “La mia classe”, primo appuntamento del ciclo “Diverso verso”, che include quattro film sul possibile, che proseguirà anche per i prossimi martedì. Con un pizzico di emozione la sala è tornata a riempiersi di fronte a uno schermo bianco, senza microfoni, tavoli di relatori o allestimenti teatrali. Per sottolineare il nuovo corso, il Gruppo Solidalia ha anche aperto un nuovo sito internet per il Bersaglieri, rinnovato anche nello stile e nel marchio. Ieri, inoltre, Solidalia ha svelato anche importanti novità per quanto riguarda il Nuove Gemme, dove ha preso in gestione il nuovo chiosco del parco. L’arrivo della bella stagione sarà salutato da concerti, cinema all’aperto e corsi di zumba al parco, offrendo così agli spinetensi un polo ricreativo sempre aperto e fruibile a tutti. In pentola bollono anche altre idee, come l’aperitivo musicale. Cinema e parco saranno così legati da un unico filo culturale e aggregativo. «Il ritorno delle pellicole in sala è stato un premio alla tenacia di chi, come me e altri, non ha mai abbandonato il desiderio di conservare questo posto, come luogo di cultura ma anche di identità per la città», afferma l’assessore alle politiche culturali Loredana Mainardi, «è una sfida vinta: ieri (martedì, ndr), alla proiezione del film si sono visto vecchi e nuovi cittadini di Spinea, persone di molte nazionalità e culture, giovani e adulti. È quello che volevamo: una cultura che aggrega e costruisce ponti».

Filippo De Gaspari

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