“Bonus bebè” anti spopolamento
CHIOGGIA. Calo demografico, il Comune corre ai ripari sostenendo la natalità con l’erogazione del “bonus bebè”. Il contributo, 500 euro una tantum, verrà assegnato tenendo conto del reddito alle famiglie che abbiano avuto un figlio naturale o in adozione nel 2014. Un segnale per tentare di arrestare il calo di natalità che va avanti da 6 anni. I nati non pareggiano i morti e il saldo demografico si chiude ogni anno in negativo tanto che nel 2014 la popolazione è scesa sotto i 50.000 abitanti. Dopo qualche ritardo, dovuto ai cambiamenti nel modello Isee a livello nazionale, il bando per l’erogazione del bonus è pronto e le famiglie possono presentare domanda entro il 15 ottobre. Per il bonus il Comune ha stanziato 70.000 euro, 10.000 in più di quanto annunciato a fine dicembre. I nati nel 2014 nel territorio comunale sono 306, ma la graduatoria terrà conto della situazione reddituale delle famiglie richiedenti, privilegiando quelle numerose o monoreddito. Nell’ultimo quinquennio, in linea con la tendenza nazionale, la città ha registrato un notevole calo demografico. Nel 2009 sono nati 413 bambini, l’anno successivo 361, nel 2011 337 per poi scendere progressivamente fino ai 306 dell’anno scorso. Pure la forbice tra nuovi nati e persone decedute, il cosiddetto saldo naturale, si è dilatata arrivando a una differenza di 194 unità nell’ultimo anno quando la popolazione è scesa a 49.832 persone.
«Con questa nuova forma di sostegno», precisa l’assessore al sociale, Massimiliano Tiozzo, «vogliamo riconoscere il ruolo della famiglia come fondamentale soggetto su cui poggia la società. Di fronte a un fenomeno demografico negativo la politica non può rimanere indifferente. Diamo una risposta ad una situazione di reale difficoltà con misure concrete di promozione della natalità e sostegno economico alle famiglie».
Per avere diritto al bonus l’indicatore Isee non dovrà superare i 20.000 euro in modo che nella graduatoria siano privilegiate le famiglie con un solo reddito o con più figli. Bando e moduli sono disponibili all’ufficio Servizi sociali di palazzo Morosini (0415534016) o sul sito del Comune (www.chioggia.org) alla sezione avvisi. «Abbiamo intenzione di dare continuità a questo strumento», precisa Tiozzo, «Per il 2015 stiamo studiando forme di aiuto che non si sovrappongano». (e.b.a.)
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