Piano acque per salvare Bibione: si comincia da corso del Sole

A breve la prima fase dei lavori per la realizzazione delle nuove condutture. Bornancin: lavori al via in autunno. Grego (Consorzio): «Servono investimenti»

Rosario Padovano
Bibione sott'acqua
Bibione sott'acqua

Piano delle acque da 30 milioni di euro per salvaguardare Bibione: in autunno partono i lavori della prima fase, quella che prevede la realizzazione delle nuove condutture in corso del Sole. Costo stimato 1,8 milioni di euro.

Lo riferiscono gli amministratori del Comune di San Michele e il Consorzio di Bonifica Veneto orientale.

Il primo step è garantito, poi con l’aiuto dello stesso Consorzio e della Regione Veneto si dovranno cercare (e trovare) gli altri finanziamenti.

È questa una prima risposta al nubifragio che 8 giorni fa ha messo in ginocchio tutto il centro di Bibione.

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Le scene viste in viale delle Costellazioni, in viale Aurora, in corso del Sole e in tutte le laterali delle tre strade principali hanno fatto il giro d’Europa, suscitando grande emozione anche in Austria e in Germania.

La parte più importante dell’emergenza, cioè lo svuotamento degli scantinati e dei garage, è terminata solo lo scorso fine settimana.

D’altronde è difficile smaltire in pochi attimi oltre 240 millimetri di pioggia caduti in 7 ore. La prospettiva imminente è quella di continuare a creare nuove infrastrutture sotterranee, come negli ultimi 15 anni, per rendere meno cruente le bombe d’acqua, sempre più frequenti per colpa dei gravi cambiamenti climatici in atto.

«Proseguiamo con le opere del Piano delle acque approvato mesi fa e che prevede, tra l'altro rifacimento totale delle condutture da via Orsa Maggiore al depuratore» ha spiegato il presidente del consiglio comunale, Sergio Bornancin, ex sindaco che avviò i primi cantieri nel primo decennio del nuovo secolo «I lavori in autunno prevedono il rifacimento completo di un tratto di corso del Sole».

Anche il Consorzio di Bonifica Veneto orientale contribuisce agli interventi. «Molto è stato fatto in questi anni, ma molto bisognerà ancora fare» ha aggiunto il direttore del Consorzio, Sergio Grego «Le precipitazioni intense dei giorni scorsi suggeriscono lavori continui. San Michele vuole investire molti soldi per questi progetti».

Servirà però, da qui ai prossimi anni, anche l' aiuto degli enti sovracomunali, compreso il governo. Intanto alla luce della grave situazione riscontrata nell’area di San Michele ed in diverse località balneari nei giorni scorsi, la Camera di Commercio Venezia Rovigo ha approvato uno stanziamento di 100 mila euro da mettere a disposizione attraverso misure specifiche a sostegno delle micro piccole e medie imprese che hanno subito danni dagli eventi atmosferici. «Intervenire è doveroso» afferma il presidente Massimo Zanon «Le imprese danneggiate sanno cosa fare per riattivarsi, la Camera di Commercio cerca di fare la propria parte per contribuire con efficacia a velocizzare le operazioni di credito». 

 

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