Bellomo incita i Dem: «Vale la forza delle idee»

Matteo Bellomo è il nuovo segretario del Partito Democratico metropolitano di Venezia. Quarantaquattro anni, fin da giovane nel partito, è assessore a Dolo e lavora come giornalista e uomo di comunicazioni. È stato eletto dalla Assemblea metropolitana al termine dei congressi. Una formalità, visto che era il candidato unico e non ci sono state astensioni. Nelle sue parole chiave, la cifra del suo nuovo impegno in una provincia in cui i Dem hanno perso tanto in questi anni. «Terra: recuperare il legame con il territorio lasciato colpevolmente appannaggio della retorica leghista. Poi ci metto l’orgoglio della militanza: dobbiamo restituire a tutti l’orgoglio di stare nel Pd. Dagli iscritti ai vertici si lavori insieme non per la carriera di qualcuno o per costruire pesi e contrappesi ma per essere uno strumento a servizio di cittadini e territorio. E ancora cultura e studio: dobbiamo essere in grado di produrre sintesi politiche avanzate e condivise per garantire il nostro apporto concreto di energie e proposte per la crescita del territorio». Pensa ad un partito che sa «costruisce e immagina il futuro capace, garantisce soluzioni e coglie opportunità rispondendo a quel bisogno di modernizzazione che serve al nostro territorio». E ad un popolo Dem dove nelle ultime settimane si è scatenata la polemica interna, con i “veleni” lanciati dal gruppo della “Matita rossa”, Bellomo chiama tutti alla serietà: «La capacità di essere una forza di governo, sia quando si è maggioranza sia quando si è all’opposizione, non si misura da quanto uno urla con un post, un tweet o una nota anonima, che altro che non è se non uno sterile esercizio di autocompiacimento. Ma dalla forza delle idee che si mettono in campo». Viene snellita la direzione metropolitana del partito. Presidente la chioggiotta Barbara Penzo.
Da 50 a 35 i componenti.
In direzione entrano invece Giuseppe Ardolino; Giancarlo Baldan; Francesca Bressanin (Tesoriere); Andrea Brignoli; Selena Colussi Vio;Giorgio Dodi; Daniela Donadello; Radames Favero; Irina Drigo; Chiara Iuliano; Livio Marini; Luca Tieppo; Damiano Mengo; Francesco Miggiani; Mila Trevisan; Alessandra Miraglia; Roberto Montagner; Morena Muraro; Nicola Da Lio; Alessandro Ruffini; Monica Sambo; Sandra Sandre; Sara Arco; Franco Scantamburlo; Giovanni Scibilia; Silvia Arrenghini; Emilia Spagno; Elena Spoladore; Fabrizio Stevanato; Alessandro Strozzi; Carmela Tarantino; Lucio Tiozzo; Sara Veronese; Franco Zanon e Dario Zugno.
Ieri a Mestre, all’hotel Bologna si è tenuto anche il congresso metropolitano di “Azione”, il partito progressista di Carlo Calenda. Si sono confrontati i due candidati alla segreteria con le loro mozioni: Antonella Garro, coordinatrice uscente, ha affrontato Alessandro Coccolo. In sala anche ex candidati sindaci ed ex consiglieri comunali, da Aldo Mariconda a Paolo Bonafè. Votanti alla fine in 102; con 55 preferenze vince la Garro. Coccolo si è fermato a 51. La direzione, con 40 componenti, vedrà 21 esponenti di maggioranza e 19 della mozione Coccolo. —
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