Baracche abbattute al Mort Zoggia: «Qui basta nudisti»

JESOLO. Polizia locale e Jesolo Patrimonio alla laguna del Mort, abbattuta una baracca in legno segnalata dai volontari dell’associazione carabinieri. Sono i controllori della spiaggia e dell’area Sic, sito di interesse comunitario, alle spalle dell’arenile tra Jesolo ed Eraclea. In quelle capanne coperte e nascoste non si sa bene cosa accada.

Qualcuno le utilizza per fare da mangiare e trovare riparo dal sole, ma c’è anche chi sostiene siano alcove per incontri sessuali e scambi di coppie. L’assessore al Demanio Esterina Idra, a inizio stagione, aveva già fatto piazza pulita delle capanne allestite lungo la spiaggia libera molto apprezzata dai naturisti che vissero la sperimentazione della prima spiaggia autorizzata nella storia della costa veneziana. Ma ne era già stata realizzata una nuova vicino alla foce del Piave ed è stata nuovamente abbattuta. Così, ieri mattina presto, gli agenti della polizia locale di Jesolo, al comando di Claudio Vanin, e gli operai della società Jesolo Patrimonio, sono intervenuti. Ora il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, assicura: «La spiaggia non sarà mai più un’area naturista». Ogni fine settimana arrivano fino a 5 mila persone lungo la spiaggia del Mort, molti dei quali amanti della tintarella integrale quando non appassionati di incontri di tipo sessuale. Una spiaggia trasgressiva, frequentata però anche da bagnanti semplicemente attirati dalle sue bellezze paesaggistiche. «La spiaggia naturista non si potrà più fare», precisa Zoggia, «non ci sono le condizioni, è un’area protetta, non ci sono servizi igienici, né controllo del salvataggio e anche il transito dei mezzi di soccorso è un problema per le strade e stradine in mezzo alla Pineta inaccessibili». Chi prende il sole senza veli non è dunque autorizzato, né lo è chi costruisce queste capanne e potrà essere eventualmente rintracciato e sanzionato.

Pertanto i controlli della polizia locale e di altre forze di polizia proseguiranno e potranno essere elevate sanzioni difficilmente contestabili e fino a 10 mila euro, anche se finora non ne sarebbero state elevate, almeno nella zona del Mort. —

Giovanni Cagnassi

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