Antenna, le garanzie del Comune «Entro tre mesi sarà spostata»
di Marta Artico
PRA’ SECCO
Affollata assemblea mercoledì sera nella sala parrocchiale di viale Don Sturzo sull’antenna Wind-Ericsson installata all’incrocio tra via Canazei e via Pasqualigo e che entro tre mesi dovrà trasferirsi in via Martiri della Libertà. Così come promesso, l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin e il vicesindaco, Sandro Simionato, si sono presentati all’incontro assieme al responsabile dello Sportello Unico Edilizia Residenziale, Maurizio Dorigo, per chiarire ai cittadini qual è la linea dell’amministrazione e come stanno, di fatto, le cose.
Una serata all’insegna della trasparenza. Presenti, tra gli altri, il rappresentante dei cittadini del Pra’ Secco, Walter Basana, il portavoce del comitato di viale Don Sturzo, Stefano Tosetto, il parroco di S. Pietro Orseolo, don Rinaldo Gusso, e una rappresentanza dei cittadini della zona di via Martiri. Il palo dell’antennone della Ericsson è stato issato nel sito dove si trovava il parcheggio dei camper e che oggi è del Comune, ma ci rimarrà per poco. «L’accordo con il Comune – spiega Dorigo – prevede, oltre alla penale, che il trasloco del ripetitore sia legato al rinnovo degli altri contratti in scadenza del gestore». La compagnia dunque ha tutto l’interesse ad andarsene rispettando la data stabilita per non rimetterci. Entro il mese sarà, inoltre, siglato l’accordo con il privato che ha accettato di ospitare nella sua proprietà il ripetitore: il sito si trova poco distante dal distributore della Total, lungo via Martiri della Libertà. Un paio di abitanti che si ritroveranno l’antenna di fronte tra quale mese, hanno esternato al comitato di via Pasqualigo il loro mal di pancia.
A prendere la parola il rappresentante del comitato di viale Don Sturzo, visto che la Ericsson per fare pressione sull’amministrazione aveva fatto richiesta di prendere casa nell’area verde del viale oggetto di bonifica. «Assessore e vicesindaco – spiega Tonetto – ci hanno assicurato che la Wind da noi non verrà e che in questo momento non ci sono istanze in essere di altri operatori. Rimangono alcune questioni in sospeso a riguardo di una parte vincolata del parco.In ogni caso dal punto di vista della trasparenza delle informazioni c’è stata buona comunicazione e la presa di coscienza che la miglior strada è quella della comunicazione». Conclude: «Quello che chiediamo è un monitoraggio su tutto il territorio per rilevare il livello di inquinamento».
Nell’area che rimarrà libera all’angolo tra via Canazei e via Pasqualigo, il vicesindaco ha annunciato che intenzione del Comune è quella di realizzare una sorta di scuola di «educazione stradale» dedicata agli alunni delle scuole, dove possano esercitarsi con i vigili e imparare le regole del codice della strada.
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