Aggredì una donna all’alba, a Rialto: la Procura chiede 5 anni
Cinque anni e 4 mesi di reclusione. A tanto la pubblico ministero Federica Baccaglini ha chiesto di condannare Bismark Kundi, 33enne senza fissa dimora, accusato di aver afferrato per il collo e colpito con un pugno alla pancia, una donna, per rapinarla.
Lei, all’alba del 5 ottobre, alle 2021, stava andando al lavoro. Erano le 4.40 quando si era ritrovata un uomo addosso, che poi si era dileguato con la borsetta e il cellulare della donna. L’aggressione è avvenuta nei pressi di Rialto. A soccorrere la signora e rincorrere l’aggressore erano stati due fruttivendoli dell’area realtina, che sentita le grida non ci avevano pensato un attimo ad intervenire. Ne era così nato un inseguimento tra le calli di Rialto, finito all’imbarcadero di San Silvestro. Una volta raggiunto, l’uomo ha subito consegnato portafoglio e telefonino della signora, iniziando però a raccontare quello che ha poi continuato a sostenere anche nel corso dell’interrogatorio di garanzia: di aver trovato la borsa per terra.
Nel corso delle indagini dei carabinieri – che hanno preso in custodia Kundi – la signora lo ha riconosciuto come il proprio aggressore. Lei aveva detto di aver temuto anche di essere aggredita sessualmente, perché l’uomo aveva cercato di portarla in una calle: ma questa accusa è caduta, anche se nel corso della requisitoria, la pm ha ricordato anche un precedente procedimento che ha visto l’uomo indagato per violenza sessuale, ad Agrigento.
Mercoledì, davanti al giudice per le udienze preliminari Alberto Scaramuzza, si è svolto il processo con rito abbreviato, che si è concluso con le richieste di condanna della pubblica accusa. Alla prossima udienza – fissata a maggio – toccherà all’avvocata Sara Chinellato difendere il suo assistito, prima che il giudice prenda la propria decisione. La norma prevede la presunzione di innocenza, fino a sentenza definitiva.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia