Addio a Renato Rizzo, «anima» del Pci

Si è spento ieri Renato Rizzo, figura storica della politica veneziana, per molti anni consigliere comunale del Pci e poi del Pd. Aveva 85 anni e fino all’ultimo era stato attivo soprattutto per la «sua» Giudecca, dove aveva abitato da sempre e dove si era impegnato per la formazione della sezione del Pci dell’isola.
Operaio specializzato, aveva lavorato da giovane nei Cantieri Navali della Giudecca e, nel ’44,aveva organizzato un grande sciopero. Partigiano, sempre in prima linea nella difesa del sociale, dei lavoratori e dei più deboli, padre della giornalista e scrittrice Roberta, Renato Rizzo era molto noto in città. Negli anni in cui era stato consigliere comunale, fino alla prima giunta Cacciari, era sempre uno dei primi, la mattina, a presentarsi a Ca’ Farsetti.
La sua scomparsa ha suscitato profonda commozione alla Giudecca, dove era conosciutissimo da tutti, e nel mondo politico veneziano. Grande amico di Massimo Cacciari, di Gianni Pellicani, di Enrico Berlinguer, nel 2007 era stato insignito dell'onorificenza di Grand'Ufficiale dal presidente della Repubblica Napolitano che aveva dedicato a sua madre: «Una donna coraggiosa, che mi ha insegnato ad amare». Schivo come sempre, aveva poi commentato così il riconoscimento: «Ho fatto solo il mio dovere».
Per una vita Renato Rizzo era stato il punto di riferimento di cittadini, amici, compagni che lo andavano regolarmente a trovare nella sua casa della Giudecca piena di libri, di fotografie e di ricordi.
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