Accordo Italia-Cina per potenziare i voli

Per la prossima estate ci sono finalmente concrete possibilità di avere un volo diretto tra Venezia e la Cina, probabilmente Pechino. Questo l’esito di uno storico accordo firmato ieri a Pechino tra l’Enac e l’Aviazione Civile Cinese che consente di triplicare da oggi al 2022 i voli diretti settimanali tra Italia e Cina. Dagli attuali 56 a108, quest’anno, fino ad arrivare 164 collegamenti. Immediata la reazione della Save, la società che gestisce l’aeroporto Marco Polo. «L’intesa siglata nell’ambito del negoziato aereo bilaterale tra l’Italia e la Repubblica Popolare Cinese rappresenta sicuramente un grande passo in avanti per il trasporto aereo ed i flussi di traffico tra i due Paesi. Come aeroporto», recita una nota, «ora potremo finalmente dialogare con le compagnie aeree con la concreta possibilità di attivare il volo diretto tra Venezia e la Cina”. Si tratta di un risultato a lungo cercato con determinazione da parte del management veneziano con il testa il direttore aviation di Save, Camillo Bozzolo, presente ieri a Pechino.
Soddisfatto il presidente dell’Enac Nicola Zaccheo che ha sottolineato come tra le prime nuove città a essere raggiungibili direttamente dalla Cina figura Venezia, indicata come »una delle più ambite mete italiane», mentre c'è interesse anche «per il Meridione e la Sicilia». Attualmente le compagnie aeree cinesi raggiungono Roma e Milano. Il volo per Venezia rappresenta quindi una occasione importantissima. —
G.D.P.
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