A Verona il nido d’amore di Fede e Filippo

VERONA. La marcia di avvicinamento a Londra 2012 non poteva risultare più rosea. Federica Pellegrini trova via via sempre più convinzione, e non ultimo, maggior serenità. Non contano più le ruggini lasciate dalla separazione dal tecnico transalpino Philippe Lucas: l’importante era ritornare a Verona, allenarsi all’ombra del balcone di Giulietta, nel suo Veneto. Non la toccano le polemiche per aver rifiutato una potenziale designazione a portabandiera italiana ai prossimi giochi olimpici: l’importante è che il tricolore svetti più in alto di tutti, al momento di uscire dalla piscina. La vittoria nei 200 stile al Gran Premio Italia di Viareggio è la naturale conferma di un’alchimia ritrovata. In acqua, come fuori.

«La scelta di allenarmi un po’ a Verona e un po’a Roma – ha dichiarato la campionessa di Spinea - si sta rivelando vincente: perfeziono il dettaglio, la velocità, la bracciata. E trovare facce nuove di fronte a me, vivere stimoli nuovi, altro non mi fa che bene». La mente corre al nuovo amore, a Filippo Magnini che, ora più che mai, le può stare vicino ventiquattr’ore al giorno. «Se la storia è bella dà serenità – sorride la nuotatrice - quello che vedete rispecchia il mio stato d’animo». È felice, Federica. E la distesa giornata in Toscana, tra la vittoria propria e quella del fidanzato Magnini, culmina nell’epilogo più dolce. Fede, Filippo, e i rispettivi genitori: tutti a cenare insieme.

Mamma Cinzia e papà Roberto Pellegrini, con Gabriele e Silvia - genitori di Magnini - festeggiano il prossimo, grande passo della vita di coppia: andranno presto a vivere insieme, Fede e Pippo: «Uscivamo tutti e due da storie importanti – ha commentato Magnini – ed è nata una bella unione». Dove, il loro nido d’amore? Con tutta probabilità nella città scaligera, altrimenti nella Capitale. Due cuori e una capanna, questo sì, ma la testa sempre fissa sull’obiettivo: le prossime Olimpiadi. «Sono contenta – ha concluso la Pellegrini al termine della gara di Viareggio - perché sono in pieno carico fisico e le gambe, nonostante la fatica, hanno risposto bene. Vedrete quando metterò anche quelle… ».