Lumezzane mondiale: sei stranieri e tre oriundi

MESTRE. Non sono numerosi come in serie A, ma anche in Lega Pro non mancano i giocatori stranieri. Nel girone A sono 56, ventuno dei quali con la doppia nazionalità, fatte rare eccezioni sono anche italiani, a cominciare da Ghosheh, italo-giordano ma nato a Roma, come anche Vinicio Espinal che ha in tasca il passaporto tricolore, oltre a quello della Repubblica Dominicana. Venezia che può contare anche sul portiere ceco Lukas Zima e sul centrocampista ghanese Edmund Hottor. Ai 56 giocatori (35 stranieri di fatto, 21 con doppio passaporto) si deve aggiungere anche un allenatore, il croato Ivan Juric del Mantova, affrontato proprio sabato.
La squadra del girone A con il maggior numero di stranieri è il Lumezzane, in totale 6, con l’aggiunta di tre oriundi; a seguire Mantova (5+3), Cremonese (5+1) e Novara (4+4). Si viaggia a ogni latitudine e longitudine del pianeta, dall’Europa all’Africa, dal Sudamerica ai Caraibi. Senegal (Beye del Novara, Baraye della Torres, Dième dell’Arezzo e Dijby del Lumezzane) e Francia (Rantier dell’Alessandria, Genevier del Lumezzane, Taugourdeau dell’Albinoleffe e Baclat della Pro Patria) sono le nazionali maggiormente rappresentante (4), seguite da Croazia (3, tenendo conto di Juric), Argentina (2) e Romania (2). Cremonese in versione europea con le bandiere di Polonia (Sebastian Zieleniecki), Spagna (Ruben Palomeque), Romania (Robert Tripsa), Bulgaria (l’ex Radoslav Kirilov) e Albania (Rey Manaj). Tra i possessori del doppio passaporto c’è l’italo-uruguaiano Cristian Sosa dell’Alessandria, sei mesi passati al Venezia nella scorsa stagione, ma anche abbinamenti singolari, come lo svedese-macedone Filip Pivkovski del Novara e il finnico-kossovaro Mehmet Hetemaj del Monza, più logici i doppi passaporti di Luiz Gabriel Salim Ribeiro del Lumezzane (brasiliano-portoghese) e di Alla Blaze del Mantova (franco-guadalupe) Pavia,
Bassano e Renate sono le uniche due squadre a presentare rose composte unicamente da giocatori italiani, mentre il Como ha solo l’italo-brasiliano Claudio De Souza e il neopromosso Giana il portiere italo-colombiano Pablo Sanchez. Riduttivo definire oriundo Emil Zubin (Pordenone), da “secoli” in Italia. Doppio passaporto in volo per italo-brasiliani (5) e italo-argentini (4), ma c’è anche l’italo-iraniano Dariush Castaldo del Lumezzane, nato comunque a Genova.(m.c.)
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