Sulla laguna di Chioggia l'incredibile spettacolo dei fenicotteri rosa

Una pennellata di rosa sull’azzurro della laguna di Chioggia. Sono ormai una presenza fissi gli eleganti fenicotteri rosa che da mesi colorano le acque della Val di Brenta. Facilmente visibili dal ponte translagunare, sono stati inconsapevoli modelli di fotografie scattate da residenti e viaggiatori. Immobili nelle acque, mentre spiccano il volo o col riflesso del tramonto. Tra i molti scatti, anche quelli diffusi in rete da Rossano Bullo che nei primi giorni di gennaio, riguardando le immagini catturate dal ponte translagunare, ha scorto anche un fenicottero con l’anello e su consiglio di un amico ne ha inviato un ingrandimento all'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per scoprire la “storia” dell’animale. Si tratta di un fenicottero nato a Lio Piccolo (Venezia) nell’agosto 2013, migrato poi in Tunisia nel 2014, in Portogallo nel 2016, in Francia nel 2017, tornato quindi in Italia, a Foggia, a Rovigo, a Udine e ora a Chioggia. (testo di Elisabetta Boscolo Anzoletti)
Una pennellata di rosa sull’azzurro della laguna di Chioggia. Sono ormai una presenza fissi gli eleganti fenicotteri rosa che da mesi colorano le acque della Val di Brenta. Facilmente visibili dal ponte translagunare, sono stati inconsapevoli modelli di fotografie scattate da residenti e viaggiatori. Immobili nelle acque, mentre spiccano il volo o col riflesso del tramonto. Tra i molti scatti, anche quelli diffusi in rete da Rossano Bullo che nei primi giorni di gennaio, riguardando le immagini catturate dal ponte translagunare, ha scorto anche un fenicottero con l’anello e su consiglio di un amico ne ha inviato un ingrandimento all'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per scoprire la “storia” dell’animale. Si tratta di un fenicottero nato a Lio Piccolo (Venezia) nell’agosto 2013, migrato poi in Tunisia nel 2014, in Portogallo nel 2016, in Francia nel 2017, tornato quindi in Italia, a Foggia, a Rovigo, a Udine e ora a Chioggia. (testo di Elisabetta Boscolo Anzoletti)
Una pennellata di rosa sull’azzurro della laguna di Chioggia. Sono ormai una presenza fissi gli eleganti fenicotteri rosa che da mesi colorano le acque della Val di Brenta. Facilmente visibili dal ponte translagunare, sono stati inconsapevoli modelli di fotografie scattate da residenti e viaggiatori. Immobili nelle acque, mentre spiccano il volo o col riflesso del tramonto. Tra i molti scatti, anche quelli diffusi in rete da Rossano Bullo che nei primi giorni di gennaio, riguardando le immagini catturate dal ponte translagunare, ha scorto anche un fenicottero con l’anello e su consiglio di un amico ne ha inviato un ingrandimento all'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per scoprire la “storia” dell’animale. Si tratta di un fenicottero nato a Lio Piccolo (Venezia) nell’agosto 2013, migrato poi in Tunisia nel 2014, in Portogallo nel 2016, in Francia nel 2017, tornato quindi in Italia, a Foggia, a Rovigo, a Udine e ora a Chioggia. (testo di Elisabetta Boscolo Anzoletti)
Una pennellata di rosa sull’azzurro della laguna di Chioggia. Sono ormai una presenza fissi gli eleganti fenicotteri rosa che da mesi colorano le acque della Val di Brenta. Facilmente visibili dal ponte translagunare, sono stati inconsapevoli modelli di fotografie scattate da residenti e viaggiatori. Immobili nelle acque, mentre spiccano il volo o col riflesso del tramonto. Tra i molti scatti, anche quelli diffusi in rete da Rossano Bullo che nei primi giorni di gennaio, riguardando le immagini catturate dal ponte translagunare, ha scorto anche un fenicottero con l’anello e su consiglio di un amico ne ha inviato un ingrandimento all'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per scoprire la “storia” dell’animale. Si tratta di un fenicottero nato a Lio Piccolo (Venezia) nell’agosto 2013, migrato poi in Tunisia nel 2014, in Portogallo nel 2016, in Francia nel 2017, tornato quindi in Italia, a Foggia, a Rovigo, a Udine e ora a Chioggia. (testo di Elisabetta Boscolo Anzoletti)
La "storia" di uno dei fenicotteri fotografati da Rossano Bullo ricostruita grazie all'anello e alla collaborazione dell'Ispra
Una pennellata di rosa sull’azzurro della laguna di Chioggia. Sono ormai una presenza fissi gli eleganti fenicotteri rosa che da mesi colorano le acque della Val di Brenta. Facilmente visibili dal ponte translagunare, sono stati inconsapevoli modelli di fotografie scattate da residenti e viaggiatori. Immobili nelle acque, mentre spiccano il volo o col riflesso del tramonto. Tra i molti scatti, anche quelli diffusi in rete da Rossano Bullo che nei primi giorni di gennaio, riguardando le immagini catturate dal ponte translagunare, ha scorto anche un fenicottero con l’anello e su consiglio di un amico ne ha inviato un ingrandimento all'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per scoprire la “storia” dell’animale. Si tratta di un fenicottero nato a Lio Piccolo (Venezia) nell’agosto 2013, migrato poi in Tunisia nel 2014, in Portogallo nel 2016, in Francia nel 2017, tornato quindi in Italia, a Foggia, a Rovigo, a Udine e ora a Chioggia. (testo di Elisabetta Boscolo Anzoletti)
L'anello del fenicottero "mappato"
Una pennellata di rosa sull’azzurro della laguna di Chioggia. Sono ormai una presenza fissi gli eleganti fenicotteri rosa che da mesi colorano le acque della Val di Brenta. Facilmente visibili dal ponte translagunare, sono stati inconsapevoli modelli di fotografie scattate da residenti e viaggiatori. Immobili nelle acque, mentre spiccano il volo o col riflesso del tramonto. Tra i molti scatti, anche quelli diffusi in rete da Rossano Bullo che nei primi giorni di gennaio, riguardando le immagini catturate dal ponte translagunare, ha scorto anche un fenicottero con l’anello e su consiglio di un amico ne ha inviato un ingrandimento all'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per scoprire la “storia” dell’animale. Si tratta di un fenicottero nato a Lio Piccolo (Venezia) nell’agosto 2013, migrato poi in Tunisia nel 2014, in Portogallo nel 2016, in Francia nel 2017, tornato quindi in Italia, a Foggia, a Rovigo, a Udine e ora a Chioggia. (testo di Elisabetta Boscolo Anzoletti)
Il fenicottero con l'anello
Una pennellata di rosa sull’azzurro della laguna di Chioggia. Sono ormai una presenza fissi gli eleganti fenicotteri rosa che da mesi colorano le acque della Val di Brenta. Facilmente visibili dal ponte translagunare, sono stati inconsapevoli modelli di fotografie scattate da residenti e viaggiatori. Immobili nelle acque, mentre spiccano il volo o col riflesso del tramonto. Tra i molti scatti, anche quelli diffusi in rete da Rossano Bullo che nei primi giorni di gennaio, riguardando le immagini catturate dal ponte translagunare, ha scorto anche un fenicottero con l’anello e su consiglio di un amico ne ha inviato un ingrandimento all'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per scoprire la “storia” dell’animale. Si tratta di un fenicottero nato a Lio Piccolo (Venezia) nell’agosto 2013, migrato poi in Tunisia nel 2014, in Portogallo nel 2016, in Francia nel 2017, tornato quindi in Italia, a Foggia, a Rovigo, a Udine e ora a Chioggia. (testo di Elisabetta Boscolo Anzoletti)
Una pennellata di rosa sull’azzurro della laguna di Chioggia. Sono ormai una presenza fissi gli eleganti fenicotteri rosa che da mesi colorano le acque della Val di Brenta. Facilmente visibili dal ponte translagunare, sono stati inconsapevoli modelli di fotografie scattate da residenti e viaggiatori. Immobili nelle acque, mentre spiccano il volo o col riflesso del tramonto. Tra i molti scatti, anche quelli diffusi in rete da Rossano Bullo che nei primi giorni di gennaio, riguardando le immagini catturate dal ponte translagunare, ha scorto anche un fenicottero con l’anello e su consiglio di un amico ne ha inviato un ingrandimento all'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per scoprire la “storia” dell’animale. Si tratta di un fenicottero nato a Lio Piccolo (Venezia) nell’agosto 2013, migrato poi in Tunisia nel 2014, in Portogallo nel 2016, in Francia nel 2017, tornato quindi in Italia, a Foggia, a Rovigo, a Udine e ora a Chioggia. (testo di Elisabetta Boscolo Anzoletti)
Una pennellata di rosa sull’azzurro della laguna di Chioggia. Sono ormai una presenza fissi gli eleganti fenicotteri rosa che da mesi colorano le acque della Val di Brenta. Facilmente visibili dal ponte translagunare, sono stati inconsapevoli modelli di fotografie scattate da residenti e viaggiatori. Immobili nelle acque, mentre spiccano il volo o col riflesso del tramonto. Tra i molti scatti, anche quelli diffusi in rete da Rossano Bullo che nei primi giorni di gennaio, riguardando le immagini catturate dal ponte translagunare, ha scorto anche un fenicottero con l’anello e su consiglio di un amico ne ha inviato un ingrandimento all'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per scoprire la “storia” dell’animale. Si tratta di un fenicottero nato a Lio Piccolo (Venezia) nell’agosto 2013, migrato poi in Tunisia nel 2014, in Portogallo nel 2016, in Francia nel 2017, tornato quindi in Italia, a Foggia, a Rovigo, a Udine e ora a Chioggia. (testo di Elisabetta Boscolo Anzoletti)

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