Un “navigatore” per i tumori in testa

C’è chi usa il navigatore per spostarsi in auto e chi il sofisticatissimo neuronavigatore per eseguire delicati interventi chirurgici al cervello. Si tratta di uno strumento altamente tecnologico a...
C’è chi usa il navigatore per spostarsi in auto e chi il sofisticatissimo neuronavigatore per eseguire delicati interventi chirurgici al cervello. Si tratta di uno strumento altamente tecnologico a disposizione dei neurochirurghi dell’ospedale dell’Angelo che da qualche giorno sta già mostrando la sua efficacia. Il funzionamento ricorda quello del Gps per il navigatore stradale che si basa su segnali che rimbalzano sui satelliti in orbita per individuare e indicare la strada migliore. «È come se il neurochirurgo avesse in mano una sorta di “TomTom” che gli suggerisce con massima precisione dove si trova il tumore da operare nella testa del paziente, indicandogli pure il tragitto migliore per raggiungerlo ed eliminarlo», afferma il primario della Neurochirurgia di Mestre, Franco Guida, «Con il neuronavigatore aggiornato abbiamo operato in questi giorni, per tumori cerebrali, già quattro persone. All’anno gli interventi sono circa 150. L’ultimo risale a venerdì: un signore di sessant’anni con un tumore in area cerebrale critica e non semplice da raggiungere, anche per la presenza di importanti vasi che circondavano la lesione. Dopo un’ora però, grazie a questa strumentazione aggiornata che ci ha guidati nel cervello, siamo riusciti ad asportare il tumore perfettamente».


Nel neuronavigatore vengono inseriti preliminarmente i dati della risonanza o della Tac del paziente. Sulla testa del malato vengono applicati dei sensori, mentre altri sono collocati sugli strumenti chirurgici. In sala operatoria c’è poi uno strumento, l’equivalente dei satelliti che, attraverso uno schermo e direttamente nel microscopio operatorio, è in grado di guidare il chirurgo nella scelta del miglior percorso per raggiungere il tumore e circoscriverlo.
(s. b.)


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