Rotatorie e bretelle Così cambia la viabilità
SCORZÈ
Completare la viabilità attorno a Scorzè per liberare il centro dai camion, non escludendo la costruzione della nuova via Bigolo e la bretella di via Milano. Ma, in questi ultimi due casi, dovranno arrivare dei fondi dagli enti superiori. Oltre ad avere altre rotatorie. Sono alcuni dei punti chiave del Documento unico di programmazione (Dup) 2022-2024 di Scorzè, con la giunta che ne ha approvato la proposta. All’interno ci sono i vari obiettivi da raggiungere per i singoli assessorati e per la questione traffico si vuole continuare a realizzare delle rotatorie e quelle arterie per tenere lontani i mezzi pesanti. Così la variante di via Bigolo e la bretella di via Milano diventerebbero fondamentali per ripensare il capoluogo ed eliminare le code di veicoli.
La prima opera, infatti, collegherebbe Rio San Martino con la Noalese, zona Drizzagno, mentre la seconda viaggerebbe parallela alla Castellana, partendo dalla stessa via Milano e arrivando all’incrocio della Crosarona, al confine con Trebaseleghe. In questi ultimi anni, Scorzè ha puntato sulla tangenziale sud, da via Boschi (Castellana) alla Noalese, allacciandola alla stessa via Milano, al collegamento verso il casello del Passante e a via Cornarotta, ovvero la provinciale da Salzano a Scorzè. Poi si è deciso di fare dei rondò per rendere più fluida la circolazione e, in questo senso, sono nati quelli sulla Castellana all’altezza di viale Kennedy e la Noalese. Per il 2022 è prevista la rotonda a Gardigiano e completare l’itinerario lungo il fiume Dese. Nel 2023, spazio alle rotatorie tra via Guido Rossa e via Moglianese, oltre a quella tra via Venezia, via Moglianese e via Cercariolo sulla Castellana. —
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