«Provvedimenti allo studio per ridurre i gabbiani»

«Abbiamo ricevuto le proposte dell’Associazione piazza San Marco e degli esperti. Le stiamo valutando per decidere il da farsi. Il gabbiano reale è specie protetta dalla legge, e per eventuali catture è necessaria un’autorizzazione della Regione. Ma il problema esiste, e va affrontato presto». Così Morris Ceron, Capo di Gabinetto del sindaco Brugnaro, dopo aver letto il dossier inviato da Claudio Vernier e Raffaele Alajmo, presidente e vice dell’associazione. «Il fenomeno è preoccupante, bisogna intervenire», scrivono.
Tra le proposte, quella di proteggere i tavolini di San Marco con strisce di nylon per evitare l’atterraggio dei gabbiani sui clienti alla ricerca di cibo. Oppure un servizio di «Pronto intervento» che possa rimuovere i nidi su chiamata dei cittadini. Intervento non facile. «Perché la rimozione dei nidi va fatta assolutamente prima della schiusa delle uova», avverte Francesca Coccon, ricercatrice che si è occupata della questione, «e comunque previa autorizzazione di Ispra. Il gabbiano reale è specie protetta, e come tale non può essere manipolato né tanto meno possono essere rimossi i pulli dal nido, una volta nati. Diverso è se questi cadono dal nido e sono in situazione di difficoltà; in questi casi possono essere portati al centro di recupero per la fauna selvatica». Ma la presenza dei gabbiani è un problema. Sono onnivori, e mangiano piccioni e granchi. Ma anche topi e piccoli animali. Oltre ai panini rapinati ai turisti. (a.v.)
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